4° assemblea COORDINAMENTO del COMITATO PER IL SI' DI TRIESTE
25 maggio 2005 - inzio assemblea ore 20.15; fine assemblea ore 23
VERBALE
Sede del locale Partito Repubblicano, Via Foscolo, 7.
Presenti:, Attruia, Boschin, Ceh, Comelli, Decorti, de Felice Gentili, Lisjak, Mendizza, Minin, Pacor, Pani , Sardo, , Sparnocchia ed altri
Apertura dei lavori
In assenza della Convocatrice Barbara Venchi, Clara Comelli propone di coordinare i lavori dell'Assemblea, se sono tutti d'accordo, mentre chiede che qualcuno stenda il verbale: data l'ampia (?) disponibilità da parte di molti dei presenti, il compito di verbalizzante viene affidato alla scrivente Bianca Pani.
Clara Comelli apre i lavori facendo il punto della situazione per quanto riguarda le iniziative già approvate dall'Assemblea del 18/5, compresi gli impegni di spesa previsti.
Marco Gentili riferisce di avere contattato, come deciso nell'Assemblea del 18/5, gli eletti nelle diverse istituzioni, tra i quali. Budin, Blazina, Zvech, Bassa-Poropat, mentre alcuni finora non è stato possibile contattarli, e annuncia che lunedì 30 maggio alle 11.30 presso il Consiglio Regionale, Sala Azzurra ci sarà una Conferenza stampa, a cui parteciperanno alcuni degli eletti contattati, oltre che naturalmente il Comitato; riferisce inoltre, assieme a Ladi Minin, anch'egli presente all'incontro, di avere incontrato il nuovo Direttore de Il Piccolo, il quale si è dimostrato interessato più che altro a conoscere meglio, l'ambiente triestino per lui nuovo, mentre per quanto riguarda l'impegno del quotidiano da lui diretto a rendere visibile la campagna referendaria del SI' si è dimostrato cautamente disponibile ma non ha fatto alcuna promessa; anche per quanto riguarda la possibilità di distribuire, separatamente dal quotidiano, un opuscolo illustrativo dei quesiti referendari e delle ragioni del SI', si è dimostrato possibilista. Un incontro un po' deludente, insomma, come pure deludente è stato l'incontro con Tele4, che intende dedicare al Referendum soltanto un confronto tra due medici, uno per il SI' l'altro per il NO (o per l'astensione): questi sono previsti per il 6 e per il 10 giugno.
Geni Sardo interviene osservando che sia alle iniziative dei singoli partiti o associazioni aderenti al Comitato sia alle iniziative targate Comitato dovremmo fare in modo che ci sia una partecipazione più ampia. Ricorda poi che SPI aveva chiesto che ci fosse un'iniziativa di tipo scientifico-informativo in centro città e una a Muggia: la prima potrebbe coincidere con quella già programmata per domani, 26 maggio alle 17.40 al Circolo della Stampa organizzata da Luciana Boschin, che vedrà come Relatori il Prof. Mauro Giacca, Ricercatore nel campo della Medicina molecolare e Direttore dell'ICGEB, e il Prof. Paolo Giangaspero, costituzionalista dell'Università di Trieste. Quanto all'iniziativa di Muggia, chiede se ci sarebbe la possibilità di organizzare qualcosa del genere. Ondina Ceh interviene riferendo che a Muggia la Sinistra giovanile sta organizzando un incontro al quale dovrebbero partecipare la Dottoressa Scrimin, ginecologa del Burlo, Giuliana Carli e forse Romana Pacia, Professore di Diritto Privato all'Università di Trieste.
Geni Sardo riferisce ancora: di avere chiesto alle COOP circa la disponibilità a finanziare la stampa delle buste e/o la loro distribuzione, ma la risposta è stata negativa. Riferisce inoltre alcune iniziative di SPI-CGIL:
29/5: Banchetto a Sistiana presso la "Libreria Carso"
7/6: Banchetto ad Aurisina, Piazza S. Rocco, mercato
3/6 a S. Giovanni Volantinaggio davanti all'Ufficio Postale (Bruna)
Assemblea informativa della Sezione "E. Berlinguer" (data non indicata)
Banchetto ad Opicina (data e luogo preciso non indicati).
Erminia De Felice chiede la parola per una proposta integrativa riguardo alla Maratona oratoria prevista per il 9 e 10 giugno: ricorda che a qualche manifestazione per la Pace avevano partecipato gli ottoni dell'Orchestra del Teatro Verdi, suonando e anche improvvisando una piccola gag: chede se qualcuno è in grado di contattarli e di chiedere loro di partecipare alla maratona per un (o qualche) piccolo intermezzo musicale: Geni Sardo si offre di farlo.
A proposito del gazebo, Luciana Boschin chiede la parola per leggere le norme che dovrebbero regolare l'uso di altoparlanti durante la campagna referendaria (un massimo di 60 minuti nelle 24 ore, nella fascia oraria 9-13 e 17-21) chiedendo se queste regole non possano rendere irrealizzabile la maratona oratoria prevista nel gazebo: dopo una breve discussione la maggior parte dei presenti, pur non ritenendo che quelle norme possano riferirsi, oltre che ai comizi, anche ad attività di "breve raggio" come quelle che si svolgeranno nel gazebo, propone che il quesito venga posto nel Comitato di tregua, in modo che, se non ci sono obiezioni, la maratona possa essere realizzata senza problemi.
Clara Comelli propone di vedere a che punto sono le iniziative già approvate per le quali si doveva esplorare la "fattibilità": una di queste era la proposta fatta da Barbara Venchi col supporto degli studenti di Scienza della Comunicazione, di utilizzare quattro barche (grandi) , una per ciascun quesito referendario, recanti sulle vele adesivi per il SI' a ciascun quesito, che potrebbero ospitare delle "tavole rotonde naviganti". Poiché la spesa prevista era ingente (circa 2000 euro), si era pensato di chiedere una sponsorizzazione alle Società veliche, nella previsione che con una manifestazione così spettacolare ci sarebbe un ritorno di immagine (forse TV nazionale!) anche per il mondo della vela triestina. Tuttavia, i contatti informali avuti finora da Luciana Boschin e dalla sottoscritta sembrano aver trovato una risposta negativa; l'alternativa, meno dispendiosa, sarebbe di trovare proprietari di barche, più piccole, disposti a metterle a disposizione per questa iniziativa: dopo una discussione molto animata su come dovrebbe svolgersi questa manifestazione, Erminia De Felice riferisce di avere appunto trovato due persone che offrirebbero la loro barca, Luciana Boschin ne avrebbe trovata una, e proporrebbe in aggiunta di coinvolgere i campioni di vela locali e una barca era stata offerta da un collega alla sottoscritta: Si decide perciò che queste tre persone, dopo avere verificato la disponibilità operativa dei proprietari delle barche, si coordinino tra loro e si mettano in comunicazione con Barbara Venchi per gli aspetti che riguardano la messa a punto della manifestazione, con striscioni o adesivi per il SI' sulle barche, corredati di tutte le autorizzazioni necessarie anche per attraccare al molo Audace e poter accogliere delle persone a bordo. Il giorno più opportuno (bora permettendo) potrebbe essere domenica 5 giugno.
Ondina Ceh, in qualità di tesoriere, riferisce sulle spese già effettuate, o almeno impegnate: Per l'affissione dei manifesti, affidata alla ESATTA, riferisce che si sono potuti occupare i quattro spazi (x 82 postazioni per tutta la provincia) del Comitato e i due spazi assegnati al PRI e alla lista Emma Bonino. La spesa per i manifesti dovrebbe essere, come già indicato nella relazione inviata da Ondina Ceh, attorno ai 900 euro. Per gli spazi messi a disposizione dei Radicali, tra l'altro non presenti in tutte le postazioni, e troppo piccoli per le dimensioni dei manifesti del Comitato, si propone di utilizzarli per far affiggere i manifesti (200) stampati a cura (e spesa) di Damiani: si discute anche se tale affissione andrebbe a cumularsi al costo per l'affissione degli altri, oppure se 200 dei manifesti del Comitato dovrebbero essere sostituiti da quelli di Damiani, in tal caso senza alcun carico aggiuntivo (cambierebbero infatti solo gli spazi in cui affiggere questi 200 di Damiani) o infine se chiedere a Damiani di farsi carico anche della spesa aggiuntiva per l'affissione. Da chiarire. Viene anche segnalato come alcuni dei manifesti del Comitato siano stati coperti da altri, e si propone di denunciare la cosa, indicando alcune delle postazioni in cui ciò si è verificato , al Comitato tregua.
Per il gazebo, Ondina riferisce che è già tutto deciso: l'installazione potrebbe avvenire mercoledì 1 giugno in un orario in cui ci sia però qualcuno del Comitato disponibile ad essere presente. Dopo breve consultazione, Ladi Minin dice di essere disponibile, per le 10.30. Segue poi una discussione per quanto riguarda l'utilizzazione del gazebo: si decide che l'utilizzazione ordinaria potrebbe essere quella, adeguatamente pubblicizzata, di punto di informazione-consulenza sul referendum, nonché di distribuzione di materiale informativo e di propaganda. Bisogna però stabilire dei turni e qualcuno deve coordinare le disponibilità delle varie persone con gli orari, in modo da assicurare una presenza costante dalle 10 alle 20 .
Ondina Ceh è disposta a fare lo specchietto dei turni e intanto si raccolgono i recapiti telefonici di coloro che sono disposti a dare disponibilità per il gazebo. Per quanto riguarda le iniziative che dovrebbero svolgersi presso il gazebo, quelle già decise sono:
o l'incontro di donne organizzato da Ester Pacor il 1 giugno alle 18: si era deciso che questo incontro si svolgesse al Tommaseo, ma invece potrebbe proprio essere la prima delle iniziative al gazebo; restano da reperire delle sedie;
o mostra di manifesti per il SI' degli studenti di Scienza della Comunicazione: questa potrebbe svolgersi il 2 giugno (verificare);
o maratona oratoria ( e di lettura) con intermezzi musicali del gruppo rock ed eventualmente degli ottoni dell'Orchestra del Verdi. Per la maratona oratoria Clara Comelli dà la sua disponibilità a costruire una possibile scaletta, e raccoglie tutto il materiale da quotidiani, rotocalchi etc. che parli dell'argomento.
Inoltre viene proposta, o come parte della maratona, o come iniziativa a se', quella delle "storie" di Marco Gentili
Si decide infine che l'Assemblea del Comitato si riunisca, mercoledì 1 giugno nel gazebo, alle 20.15.
L'assemblea si scioglie alle 23.
Bianca Pani
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