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Il Messaggero Veneto 29-06-2002

La Regione trasferisce ai Comuni 43,6 milioni di euro

Gli effetti della legge 15. Agli enti locali una quarantina di competenze. Nuova sede anche per 152 dipendenti

UDINE - L'assessore alle Autonomie Luca Ciriani ha presentato ieri alla giunta, riunitasi a Drenchia, le proposte di trasferimento di funzioni e compiti a Comuni e Province, in coerenza con la legge 15/2001 che fissa al 30 giugno il termine ultimo per tale adempimento. Si tratta di una quarantina di voci, divise in una dozzina di tabelle relative alle diverse competenze assessorili, di stanziamenti per complessivi 43 milioni e 639 mila euro (circa 84 miliardi e mezzo di vecchie lire) e di 152 prsone che dovranno passare dalla Regione agli Enti locali.

Dalla direzione regionale all'Edilizia verranno trasferiti ai diversi municipi quasi 17 milioni di euro, destinati a centri storici, interventi di riqualificazione, restauri, parcheggi, edifici di culto, realizzazione di sale cinematografiche e polifunzionali. La Cultura trasferirà invece circa 13 milioni e mezzo, tutti alle Province: si tratta delle poste per scambi culturali, edilizia teatrale, funzionamento di biblioteche e musei, conservazione di archivi, minoranze linguistiche, architettura fortificata, siti bellici e di archeologia industriale; nonché di altre per edilizia scolastica, diritto allo studio, orientamento, sostegno alle scuole materne.

Nuove competenze alle Province verranno anche dalle Direzioni regionali delle Foreste e dei Parchi, corroborate da fondi per circa due milioni e 350 mila euro. Le materie interessate sono le autorizzazioni all'accesso di veicoli a motore e alla riduzione della superficie boscata, la manutenzione di bressane e roccoli, la cinofilia, i risarcimenti ai danni arrecati dalla fauna, l'accertamento dei miglioramenti ambientali. Ancora la gestione di parchi comunali e intercomunali, i contributi ai biotopi, l'autorizzazione alla raccolta di piante officinali, gli incentivi all'uso di sementi nei prati stabili, gli inteventi conservativi dei monumenti naturali. L'Ufficio di piano attribuirà alle Province e ai Comuni funzioni in materia di programmazione delle reti di distribuzione carburanti, a fronte di 103 mila euro di trasferimenti, mentre l'Ambiente passerà alle Province le autorizzazioni delle emissioni in atmosfera, e il Commercio e Turismo ai Comuni l'autorizzazione all'esercizio di agenzie di viaggi (questo a costo zero).

Dalla Direzione a Lavoro e Previdenza i Comuni riceveranno il compito di erogare i contributi a tutela della maternità (quasi undici milioni), da quella della Sanità e della Politiche sociali andranno invece alle Province competenze sui dispensari e farmacie (a costo zero). «Mi pare un buon programma, che fa fare dei significativi passi avanti. Per l'adozione della delibera, occorrerà però attendere i pronunciamenti tanto del consiglio regionale quanto dell'Assemblea delle Autonomie, e quindi è difficile definire ora dei tempi», commenta Ciriani.