Il Messaggero Veneto 20-05-2002
La raccolta di firme sul referendum consultivo che proporrà l'abolizione della legge elettorale regionale recentemente approvata dall'organo legislativo con sede a Trieste approda in carcere a Pordenone. Sabato prossimo, infatti, il responsabile provinciale dei radicali, Stefano Santarossa, unitamente al segretario nazionale, Daniele Cappezzone, e all'eurodeputato Marco Cappato, visiteranno la struttura carceraria pordenonese e consegneranno i moduli per le firme. L'iniziativa è stata concordata nel recente incontro tra lo stesso Santarossa e il direttore dell'istituto di prevenzione e pena di piazza della Motta.
La partecipazione degli esponenti radicali è inserita in una più ampia iniziativa, su scala nazionale, messa in atto dai radicali e finalizzata a denunciare la situazione delle carceri. Santarossa, durante l'incontro con il direttore del carcere, ha espresso «il sostegno dei radicali al personale di sorveglianza che, in questi mesi, sta compiendo il proprio lavoro in situazioni drammatiche per il sovraffollamento dell'istituto».
Rilanciata ai detenuti anche la proposta dello sciopero della fame, che ha raccolto 4 mila adesioni in tutta Italia, il 50 per cento delle quali venute proprio da persone detenute. Tra l'altro, Santarossa sta cercando di organizzare, per le prossime settimane, l'allestimento di una trasmissione radiofonica realizzata nell'istituto pordenonese, che andrebbe in onda nel corso della rubrica che Radio Radicale dedica alla problematica carceraria, ogni martedì a partire dalle 20.30.