Il Messaggero Veneto 05-12-2001
Solo timide aperture nel corso del confronto tra l'assessore Santarossa e i rappresentanti sindacali
Santarossa conferma la manovra sui farmaci. Cgil e Uil scendono in piazza
di FEDERICA BARELLA
TRIESTE - Tra l'assessore alla sanità Valter Santarossa e le organizzazioni sindacali, dopo le polemiche anche a distanza dei giorni scorsi in materia di tagli, è ripreso il dialogo. Ma sui punti fondamentali, come ticket e ingresso dei privati, lo scontro rimane. Ed è anche forte. Cgil, Cisl e Uil, rappresentati ieri nell'incontro di Trieste dai segeratri Belci, Fania e Visentini, hanno infatti apprezzato le aperture dell'assessore («comunque tutte da verificare», come hanno voluto sottolineare loro stessi) per quel che riguarda ulteriori confronti prima dell'approvazione definitiva delle linee. Ma hanno anche ribaito, soprattutto Cgil e Uil, che durante le manifestazioni di piazza annunciate per domani sull'articolo 18 terranno dei sit-in di protesta anche contro la politica sanitaria e assistenziale della Regione.
Da parte sua l'assessore Santarossa ha garantito che sottoporrà al resto della Giunta, e in primis al presidente Tondo e all'assessore alla Finanze Arduini, le richieste dei sindacati di aumentare nella Finanziaria regionale risorse aggiuntive per il comparto assistenziale e per gli anziani. Parallelamente ha anche annunciato che sono allo studio incentivi per i giovani studenti dei corsi per infermieri, nonchè per gli infermieri già in servizio. Ma di cifre non ne ha voluto parlare. E già questo è un dato che i sindacati hanno commentato sfavorevolmente.
«Ma il vero nodo - ha sottolineato al termine dell'incontro Luca Visentini, segretario della Uil - riguarda la possibilità di vedere reintrodotti i ticket sui farmaci, nonchè la compartecipazione dei cittadini per alcuni tipi di servizi, o la nascita di società miste pubblico-private per la gestione di altre attività sempre di carattere socio-assistenziale. Il riusltato è che, malgrado significative aperture, il nostro giudizio rsta negativo».
Simile il commento di Franco Belci della Cgil. «La disponibilità solo verbale non ci interessa. Certo, abbiamo fatto alcuni timidi passi in avanti sulle richieste da noi avanzate, tra cui quella di aumentare i fondi a sostegno di una seria polica antiinfortunistica e di dare un concreto segnale in materia di assistenza territoriale. Però - ha aggiunto Belci - in materia di ticket e ingresso dei privati le posizioni sono distanti anni luce». «Il discorso che fa l'assessore in materia di dirottamento sul privato per le analisi o gli esami specialistici che non possono essere assicurati entro un tempo ragionevole è assolutamente improponibile. Il problema delle liste d'attesa - ha spiegato da parte sua Belci - può e deve essere risolto innanzitutto riorganizzando tali servizi all'interno della struttura pubblica, magari con centri di prenotazione realmente unificati». La parola ora passa al presidente Tondo e all'assessore Arduini. Santarossa è pronto infatti a riconvocare i sindacati, ma soltanto dopo questo vertice a tre.