Il Piccolo 12-12-2001
Il deputato replica alle battute di Biasutti e del parlamentare di An
Dove sta la luna? In quei 65 miliardi del Fondo Trieste che pure il governo dell'Ulivo aveva rifinanziato? In quei 75 miliardi necessari a che l'Italia non veda depauperarsi il proprio registro navale? In quei 6 miliardi per il «Verdi» ristrutturato senza pesare sullo Stato? Sulla retorica ricerca della luna si è imperniata la conferenza stampa con cui Riccardo Illy ha risposto ai «commenti» giunti giorni fa dall'ex presidente della Regione Adriano Biasutti e dall'onorevole Roberto Menia. Tema, gli emendamenti alla Finanziaria firmati da Illy - con Damiani e Maran - e depositati alla Camera, dove saranno discussi a breve.
C'è poca coesione tra i parlamentari della regione, «così Illy si esercita a chiedere la luna, l'altro va dall'altra parte e così via». Lo ha dichiarato un «ben noto - un tempo - personaggio politico», come Illy, senza mai nominarlo, ha definito Biasutti. «Sulla scarsa coesione devo dargli ragione, ma non è colpa nostra», ha attaccato l'ex sindaco: gli emendamenti del Centrosinistra sono stati fatti avere a Menia, senza esito. Quanto alla luna, ecco Illy scorrere i 13 emendamenti da lui firmati con Damiani e Maran in un'infruttuosa «caccia al tesoro», secondo la sua definizione. Teatri Verdi e Rossetti. «Sono tanti i teatri di prosa e lirico-sinfonici ristrutturati con finanziamenti statali di decine di miliardi. Quello di Palermo è costato sui 100 miliardi: le dimensioni sono quelle del nostro Verdi, che ha richiesto 36 miliardi. Di cui uno solo è giunto dallo Stato».
L'emendamento presentato prevede per Verdi e Rossetti, complessivamente, circa 10 miliardi in tre anni: «Non mi pare la luna...» Tonnage tax. «Anche l'Ue invita i Paesi a introdurre il regime fiscale forfettario» basato sul tonnellaggio della singola nave. «L'Italia ha già perso due navi che Evergreen ha iscritto al registro navale della Gran Bretagna. 75 miliardi per salvare la marineria italiana sono la luna?»
Minoranza slovena. Obiettivo, finanziare la legge di tutela con 20 miliardi nel 2003 e 20 nel 2004, «la stessa cifra già stanziata per il 2002: è un impegno legislativo già assunto dal Parlamento». Esuli. Chiesti circa 500 miliardi in tre anni per l'indennizzo. «L'emendamento l'ho copiato da quello - bocciato - di Giulio Camber. La luna l'aveva già chiesta lui...» Sul contenzioso internazionale in atto, Illy è con Ruggiero: pacta sunt servanda. Ed è lo Stato a doversi impegnare sull'equo indennizzo. Ma «bene ha fatto il ministro a costituire un gruppo di giuristi: non è detto che tutte le posizioni siano state già risolte nei vari trattati».
«Pacchetto Seganti». Sono i tre emendamenti «suggeriti» dall'assessore regionale all'edilizia, leghista, attiva nello stesso schieramento di Biasutti: «A chiedere la luna dunque sono semmai gli esponenti della Casa delle Libertà». Per inciso, l'emendamento sul trasferimento del patrimonio immobiliare ex Iacp allo Stato è stato giudicato inammissibile perché non attinente alla Finanziaria. Fondo Trieste e Gorizia. Per Trieste si chiedono quei 65 miliardi che il governo dell'Ulivo aveva rifinanziato anche nell'«annus horrobilis che impose all'Italia di rispettare i parametri di Maastricht. In questo momento, sul 2002 per Trieste non esiste una lira: ci sono - sulla carta - 20 miliardi per il 2003 e 20 per il 2004: gli altri sono stati stornati su Gorizia...»
Autostrada Maribor-Lago Balaton. L'emendamento prevede che l'Italia finanzi l'opera con 26 milioni di euro dal 2002 al 2007. «Oggi da Vienna a Budapest si va in autostrada; anche le ferrovie sono state ammodernate. Il tutto con consistenti aiuti austriaci e tedeschi. Perché anche l'Italia deve offrire finanziamenti? Perché in assenza di collegamenti rischiamo di rimanere isolati» dai traffici. Un dato: «Nella sola Romania ci sono 6 mila aziende italiane». I 26 milioni di euro sono fantascienza? «Nel '98 l'Ulivo stanziò 300 miliardi per la progettazione della nuova ferrovia Trieste-Lubiana».
Gasolio agevolato. «Trieste ha ottenuto 23 milioni di litri, che sono una media delle due cifre richieste da Budin e da Camber. Ora, i 23 milioni di litri basteranno fino ad agosto. Poi i cittadini andranno a fare gasolio in Slovenia, con i conseguenti danni per lo Stato. Per questo ho chiesto i 30 milioni di litri. TriestExpo 2007. Anche qui, niente «luna»: i circa 6 miliardi in due annualità servirebbero a «confermare l'impegno italiano sull'Expo. Del resto, la Regione ha già stanziato dei soldi».
Conclusione: «Più che terribile, questa Finanziaria è terribilmente demagogica. Io ho presentato gli emendamenti: adesso ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità».
Paola Bolis