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Il Piccolo 16-05-2002

Le esternazioni del sindaco di Udine vengono vissute e «lette» dalle due coalizioni con interpretazioni del tutto discordanti

Il rebus Cecotti ora sconcerta sia destra che sinistra

Saro: «Ha in parte chiarito cosa farà da grande». Tesini: «Sulla Lega si contraddice»

TRIESTE - «Finora non si capiva dove volesse parare, ed ecco ora ha in parte chiarito ciò che vorrà fare da grande»: così il forzista Ferruccio Saro commenta da Roma le dichiarazioni rese al «Piccolo» dal leghista Sergio Cecotti, sindaco di Udine. Il quale «ci ha intanto spiegato - sottolinea l'onorevole Saro - che non si candiderà alle prossime "regionali" né formerà alcun asse con Riccardo Illy; e che non esistono neanche progetti terzo-polisti cui egli aderisca».

Quanto alle denunce di Cecotti di eccessive tiepidezze della Regione sulla «devolution», esse «vanno accolte come stimolo - aggiunge Saro - affinché venga data piena attuazione alla legge 15, però sarebbe il caso che egli si rivolgesse ai propri assessori, i più conservatori per quanto riguarda il mantenimento di poteri in capo alla Regione...».

Ma se Saro plaude alla ribadita lealtà di Cecotti alla Lega giudicandola come una «marcia di riavvicinamento alla maggioranza regionale», il capogruppo dei Ds, Alessandro Tesini, ritiene che il suo prepotente ritorno sulla scena politica sia piuttosto «funzionale a quello che è il suo disegno prioritario, cioè la riproposizione a Udine della "soluzione anomala" che lo vede sindaco in alternativa al Centrodestra».

Però è evidente - secondo Tesini - la «contraddizione fra il suo essere uomo di spicco della Lega e il suo denunciare le riforme ritardate e mancate da parte di una giunta regionale di cui la Lega è parte essenziale e che punta a mantenere il massimo di competenze e poteri in capo alla Regione; per cui - conclude - respingiamo l'accomunamento del Centrosinistra al Centrodestra che Cecotti fa in ordine a un federalismo perseguito da entrambi, a suo dire, solo a parole». Ciò che invece Cristiano Degano, della Margherita, coglie nelle dichiarazioni di Cecotti è soprattutto il fatto che «delle iniziative della giunta Tondo non condivide proprio nessuna, specie in tema di autonomie: siamo anzi allo scontro totale sui singoli provvedimenti»; e che Cecotti riveli poi «maggiore sintonia con Illy (piuttosto che con gli esponenti della giunta regionale) e nei fatti, al di là delle parole di equidistanza, col Centrosinistra (piuttosto che col forzista Saro)». Ma Isidoro Gottardo (Cpr): «È uno che, a un anno dalle contemporanee elezioni comunali, sta esternando sulle autonomie solo per rilanciare una propria forte ricandidatura a sindaco...».

g.p.