Il Messaggero Veneto 13-05-2002
Continua la mobilitazione dei radicali contro la mancata assegnazione dei seggi vacanti delle elezioni politiche dello scorso anno. Mentre il leader del partito, Marco Pannella, sta perseguendo nello sciopero della sete, alcuni militanti, tra i quali i pordenonesi Stefano Santarossa e Paola Scaramuzza, hanno avviato lo sciopero della fame.
Contestualmente, gli esponenti radicali stanno raccogliendo le firme sulla richiesta di referendum per non confermare la legge elettorale approvata in regione. Il comitato sta contemporaneamente avanzando una proposta di legge di iniziativa popolare (che punta a raccogliere 15 mila adesioni) basata sul modello americano: elezione del governatore e dei consiglieri con sistema maggioritario uninominale a turno unico.
Il sistema americano, secondo il movimento radicale, prevede la presenza di due o tre partiti al massimo, un metodo che nasce proprio dall'adozione del sistema maggioritario a turno unico. «Per non rassegnarsi agli attuali 44 partiti - sostengono i radicali - i cittadini potranno recarsi nei prossimi giorni ai tavoli allestiti nelle piazze, tra le quali quella di Pordenone».