Il Piccolo 08-03-2001
Renato Manara della Lista Bonino ha illustrato ieri in una conferenza stampa la proposta di legge d'iniziativa popolare sull'eutanasìa. «Ci proponiamo di garantire a ogni individuo - ha detto - il diritto a essere informato riguardo alla diagnosi e alla prognosi delle patologie, ai benefici e ai rischi delle terapie, alle opportunità terapeutiche alternative.
Vogliamo che ognuno abbia il diritto di dare o negare il proprio consenso relativamente a qualsiasi trattamento sanitario prospettato e che tale consenso sia sempre vincolante per gli operatori e per le strutture sanitarie, anche qualora ne derivasse un pericolo per la salute o per la vita del soggetto interessato.» «Intendiamo inoltre - ha detto ancora Manara - prevedere il diritto di scegliere le modalità della propria morte e di chiedere l'assitenza di un medico per porre termine alla propria esistenza in caso di malattia terminale o di malattia grave, gravemente invalidante e irreversibile». Nella legge si contempla anche il diritto all'obiezione di coscienza per gli operatori sanitari. Per essi è inoltre prevista la non punibilità per i delitti di omicidio di consenziente e di istigazione o aiuto al suicidio.
Questa proposta di legge si affianca a un'altra che riguarda la clonazione terapeutica e le procreazione medicalmente assistita e che è stata illustrata da Nicolò Di Stefano.
Marco Gentili ha spiegato che da domani a domenica gli attivisti della Lista Bonino attueranno una mobilitazione straordinaria con banchetti al mattino e al pomeriggio in via delle Torri anche per raccogliere le firme per la presentazione delle liste elettorali. «Sebbene i sondaggi ci diano in regione al 7, 8 per cento - ha detto Gentili - probabilmente non riusciremo a presentare la nostra lista perchè ci vogliono 4 mila firme e a causa delle carenze informative ne abbiamo raccolte appena 1.400». Sono 50 mila invece le firme necessarie per le proposte di legge d'iniziativa popolare.
s.m.