Il Piccolo 14-04-2002
Un'indagine della Cgia di Mestre fotografa l'andamento del fenomeno nel Nordest
VENEZIA - Sono un milione e 867 mila. Costituiscono il 12,31% del totale nazionale. Percepiscono un assegno medio annuo attorno 6.880 euro. I più ricchi sono i veneziani (8.007 euro) mentre la provincia più anziana e Trieste con 4 pensionati ogni 10 persone.
I pensionati del Nordest sono un milione e 867 mila (il 12,31% del totale nazionale) e i più ricchi sono quelli veneziani (con un importo medio annuo di circa 8.000 euro), mentre i più «poveri» sono gli udinesi (con un assegno medio annuo di 6.369 euro). A Verona è la provincia con più pensionati (217.675), seguita da Treviso (211.338) e Vicenza (210.774). Chiude Gorizia con 50.791. È questo, in estrema sintesi, l'identikit sul fenomeno pensionistico a Nordest tracciato dal Centro Studi della Cgia di Mestre dopo aver analizzato il numero e l'importo delle pensioni contabilizzate dall'Inps al primo gennaio 2001.
«Uno scenario estremamente interessante - commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre - che ci consente di capire qual è stato lo sviluppo industriale della nostra ripartizione geografica». Infatti, non è un caso che in vetta alla graduatoria degli importi medi ci siano realtà come Venezia (8.007,42 euro), Vicenza (7.292,70 euro) e Trieste (7.243, 32 euro). Realtà - rileva la Cgia - anche se Vicenza in parte si differenzia dalle altre due, che hanno vissuto uno sviluppo basato sulla grande impresa, in particolare quella pubblica, che una volta esaurita la fase di espansione ha utilizzato i prepensionamenti come veri e proprie misure di sussidio a sostegno di questi lavoratori. Con importi, si pensi solo agli ex lavoratori portuali o a quelli delle grandi aziende a Partecipazione statale (Eni, Iri e Efim), abbondantemente al di sopra della media.
Anche Gorizia, che ha avuto nella zona industriale costiera di Monfalcone uno dei pilastri dell'economia di quell'area, registra valori pensionistici medi (7.195,61 euro) superiori al dato nazionale (7.118,71 euro). Tutte le altre, a cominciare da Padova (con 7.099,71 euro) segnano un importo, invece, inferiore al dato medio nazionale. In coda troviamo Rovigo (con un importo medio di 6.497,17 euro), Belluno (6.389 euro) e, fanalino di coda, Udine (6.369,73 euro). In termini assoluti è la provincia scaligera a registrare il maggior numero di ex lavoratori (217.675). Segue Treviso (211.338), Vicenza (210.774) e Padova (208.858). Chiudono Rovigo (82.223), Belluno (69.535) e Gorizia (50.791).
Riguardo all'incidenza dei pensionati sul totale della popolazione a livello provinciale è Trieste (con il 42,17%) a posizionarsi al primo posto. Segue Gorizia (36,58%), Rovigo (33,79%) e Belluno (32,90%). Occupano le ultime posizioni, invece, Bolzano e Venezia (entrambe con il 25,14%) e all'ultimo posto Padova (24,47%).