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Lettera 30-01-2002

Pordenone -Associazione GELLA - LIBERI D'AMARSI
Gravi episodi di intolleranza.

Recenti fatti di cronaca costringono i Radicali a prendere atto, con indicibili disgusto e incredulità, che gli episodi di intolleranza verso gli omosessuali - come verso altre differenze di genere - non sono fatti relegabili alle pagine ingiallite dei libri di storia inquisitoriale, ma che esistono ancora dei nefandi retaggi di questa tradizione, che noi avremmo voluta estinta. Al contrario, l'insofferenza verso le diversità appare ultimamente in crescita.

Così, una rispettabile associazione omosessuale, la quale per amaro paradosso porta il nome: GELLA - LIBERI D'AMARSI, si è vista costretta a non rendere più pubblico il luogo delle proprie riunioni. Infatti, la sua sede logistica a Fiume Veneto ha subito un incendio il giorno 11/01/2002. Le forze dell'ordine, che dovrebbero garantire la presenza protettiva dello Stato, hanno, al contrario, mancato di sollecitudine, favorendo così il clima di intolleranza. Ma fino a che punto è sensato colpevolizzare le forze dell'ordine, se queste non fanno altro che rappresentare uno Stato - questo sì il vero colpevole - che per primo non riconosce loro pari diritti e pari dignità legislativa?

La grande "colpa" delle coppie omosessuali, è di non rientrare nell'angusto modello della coppia cattolica: fedele, monogamica, rigida (e anche un pò depressa). Ma quali sono le ragioni di questa recente riscoperta dellíintolleranza? Ci pare esista un triste parallelismo tra la situazione odierna e il quarto secolo dopo Cristo, quando, a breve distanza di tempo, e con consequenzialità non casuale, il cristianesimo divenne religione ufficiale dellíimpero e líomosessualità venne subito bandita: infatti, anche oggi i principali schieramenti politici, privi - per fortuna - della loro carica ideologica, ma anche perciò della loro identità, sono tutti costretti ad inginocchiarsi penosamente in Vaticano per aggiudicarsi l'elettorato!

I Radicali Italiani, invece, rappresentano líunico movimento che non ha mai messo in discussione il suo laicismo, a tutela non solo degli atei o agnostici, ma anche dei credenti veri, che non vogliono vedere la loro fede intima, per mano del Vaticano, ridotta a mero fatto politico (o di potere). Al fine di salvare questo laicismo, assieme ai diritti delle coppie di modello non-cattolico, i Radicali stanno raccogliendo le firme per farne delle proposte di legge su temi come: unioni civili per coppie dello stesso o diverso sesso; adozione per i singles; abolizione del regime concordatario fra Stato e Chiesa Cattolica; aborto farmacologico ed eutanasia.

Ora ogni lettore si ponga la domanda, se sia più criminoso e biasimevole amare secondo la propria indole o commettere atti di violenza efferata per intolleranza. I Radicali non hanno dubbi in proposito, e sottoscriverebbero a pieno le parole dei "Carmina Burana": L'amore non è un crimine; se fosse un crimine l'amare, Dio non avrebbe legato con l'amore le divinità stesse!

Arianna Nadalutti

Radicali Italiani