LA MOZIONE CONGRESSUALE APPROVATA DALL'ASSOCIAZIONE "RADICALI FRIULANI"

 

L'Assemblea dell'Associazione "Radicali Friulani", riunitasi a Pordenone il 4 dicembre 2004, udite le relazioni del Presidente e del Tesoriere, le approva.


L'Assemblea, inoltre

RINGRAZIA i quasi 8000 cittadini che complessivamente, da aprile a settembre, hanno sottoscritto nelle province di Pordenone e Udine i cinque quesiti referendari sulla libertà di cura e ricerca scientifica, promossi, tra gli altri, da Radicali Italiani e dall'Associazione Luca Coscioni. Un ringraziamento particolare va a tutti i militanti, e ai consiglieri comunali e provinciali che, con il loro servizio di autentica delle firme ai tavoli, hanno dato un contributo determinante per il raggiungimento dell'obiettivo.

IMPEGNA iscritti e organi dirigenti a raccogliere adesioni sull'"Appello Capezzone", rivolto a tutte le forze politiche, associazioni scientifiche e di malati, singole personalità del mondo politico, professionale e culturale, singoli cittadini, in difesa della tenuta del referendum e del diritto degli elettori ad esprimersi su tutti e cinque i quesiti referendari. Sulla base della adesioni raccolte in calce all'appello, si procederà successivamente, nel corso delle prossime settimane, alla costituzione di un Comitato Friulano per la Difesa dei Referendum.

CONSIDERA di vitale importanza per il movimento radicale tutto promuovere una mobilitazione straordinaria al tesseramento con l´obiettivo di raggiungere, entro il gennaio 2005, almeno il numero degli iscritti dell'anno scorso a RADICALI ITALIANI (12 iscritti a Pordenone e 39 iscritti a Udine), e promuovere contestualmente il tesseramento all'Associazione Radicali Friulani con l´obiettivo di raggiungere i 50 iscritti nell´anno 2005 e agli altri soggetti dell'area radicale.

RILANCIA la campagna per un Friuli Venezia Giulia regione americana e dei diritti civili, e a tal proposito impegna gli organi dirigenti a sottoporre all'attenzione delle forze politiche e dei singoli consiglieri regionali la proposta di legge radicale per un sistema elettorale uninominale, presidenzialista e federalista sul modello anglosassone.

INVITA gli organi dirigenti, dopo il successo del primo forum nazionale sulla vita indipendente, tenuto in primavera in collaborazione con l'Associazione Enil e della Provincia di Pordenone, ad attivarsi fin da subito affinché anche la regione FVG aderisca al progetto "Libertà di parola", volto a restituire il diritto e la libertà di parola, anche attraverso computer e sintetizzatore vocale, ai disabili che vedono oggi sommarsi alla prigione della malattia quella del silenzio e dell'impossibilità di comunicare.

PROPONE infine il rilancio dell´Associazione promuovendi incontri ed assemblee di cadenza mensile a Udine o a Pordenone ed il rafforzamento del sito internet dell'Associazione, www.radicalifriulani.it, attraverso la creazione di uno spazio interattivo, liberamente aperto ad associati e non, che ospiti commenti, analisi e proposte politiche sui diversi aspetti della vita politica nazionale e regionale.



Pordenone 4 dicembre 2004