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Il Piccolo 17-06-2002

E i radicali si fanno avanti con il «modello americano»

TRIESTE - Sulla questione della legge elettorale intervengono anche i radicali, che propongono il modello americano, con governatore eletto direttamente dai cittadini e con due o tre partiti, eletti con il sistema maggioritario a turno secco: nei collegi con 20 mila abitanti chi vince va in Consiglio regionale, chi perde sta a casa. «Tale modello - spiegano i vertici regionali del partito - č gią stato formalizzato in una proposta di legge di iniziativa popolare su cui č in atto una raccolta di 15 mila firme. Il modello americano, che stabilisce una completa autonomia funzionale, istituzionale e politica dei Parlamenti e dei governi, costituisce tuttora l“unica soluzione per uscire dalle secche di un regionalismo incompiuto».

Il referendum confermativo dell'attuale legge elettorale e la proposta di legge di iniziativa popolare saranno i temi dell'assemblea regionale dei radicali italiani che si svolgerą sabato a Trieste, all'Hotel Savoia Excelsior, dalle 10 alle 13, con la presenza di Daniele Capezzone, Rita Bernardini, rispettivamente segretario e presidente di radicali italiani, del segretario regionale Stefano Santarossa e degli eurodeputati della Lista Bonino Gianfranco Dell'Alba e Maurizio Turco.