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MANIFESTO-APPELLO SULL' AGENZIA COMUNALE PER IL DISAGIO SOCIALE E LE TOSSICODIPENDENZE
La strategia attuale nell'assistenza alla tossicodipendenza , vede la presenza di un servizio pubblico per le tossicodipendenze, organizzato sul territorio con varie unità operative ed inoltre vede la presenza di alcune comunità, ed anche il contributo attivo da parte dei medici di medicina generale.
Una Agenzia comunale per le tossicodipendenze ed il disagio sociale potrebbe svolgere le sue funzioni di proggettualità, di coordinamento cittadino, di collaborazione organica con gli altri Enti pubblici e del privato sociale, di programmazione degli interventi a favore dei tossicodipendenti e delle loro famiglie, in un quadro di intesa e di stretta collaborazione con le Circoscrizioni, assumendo anche le opportune iniziative di informazione e formazione degli operatori sociali.
Tutto ciò in relazione all'esigenza di combattere i disagi sociali correlati ai fenomeni di tossicodipendenza nella popolazione, mediante una sistematica raccolta di informazioni, la costruzione di una rete di interelazione effettiva con i molteplici altri attori istituzionali e non, operanti nel settore, la progettazione organica delle politiche di interventi da esercitarsi con criteri e strumenti di autonomia tecnico-operativa.
Gli scopi potrebbero essere orientativamente:
Provvedere agli interventi di prevenzione dell'emarginazione e del disadattamento sociale, di assistenza sociale, di riabilitazione e reinserimento scolastico, lavorativo e sociale in coerenza con le politiche e gli indirizzi del piano approvato dal Consiglio Comunale e con le indicazioni dell'Assessorato competente.
Rilevare ed analizzare le cause locali di disagio famigliare e sociale che favoriscono il disadattamento dei giovani e la dispersione scolastica.
Provvedere alla gestione, anche mediante convenzioni con organismi esterni, delle comunità terapeutiche da definirsi nel programma.
Provvedere a favorire supporto all'Assessorato competente per l'elaborazione delle strategie e delle politiche attraverso azioni informative e di studio sul fenomeno delle tossicodipendenze e sui relativi trattamenti.
Esercitare ogni altra attività ad essa affidata, nelle materie di cui alle precedenti lettere, dall'Assessorato competente ed in particolare promuovere la costituzione di una rete integrata di servizi necessari ad affrontare le problematiche legate alla tossicodipendenza in rapporto con tutte le realtà terapeutiche presenti.
Programmare, attivare e coordinare ogni forma di intervento programmato dall'Amministrazione comunale quale indirizzo nell'ottica della prevenzione primaria, secondaria e terziaria oltre all'attività di reinserimento del tossicodipendente.
Promuovere e realizzare una ampia attività di monitoraggio e di valutazione definendo anche procedure di controllo, creando una efficiente gestione dei servizi alloggiativi, delle attività di prevenzione, creando una rete di collegamento e coordinamento anche con i servizi attualmente prestati dall'Azienda Sanitaria Locale nel campo dell'assistenza ai tossicodipendenti, con l'osservatorio epidemiologico regionale, così da ottenere una efficace programmazione degli interventi sulle azioni aproibizioniste e di opportunità di reinserimento.
Stabilire un coordinamento permanente con il Sert territoriale e l'Osservatorio epidemiologico regionale.
L'Istituzione può attivare rapporti di collaborazione con Enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali nonché con l'Unione Europea per la realizzazione di progetti di prevenzione e recupero.
Andrea Michelazzi,
Gianni Conti,
Marco Gentili,
Anna Missiaia,
Fausto Cadelli,
Giancarlo Dal Moro,
Fabio Fonda,
Marco Basset,
Paolo Vagliasindi,
Federico Battera,
Giovanni Costa,
Erminia de Felice,
Michele Fogher,
Walter Mendizza,
Danile Pizzamei,
Paola Scaramuzza,
Andrea Diroma,
Alberto Anzolini,
Alessandro Mendizza,
Christina Sponza,
Eleonora Presani
05-04-2006 FOTO TRIESTE - Manifestazione della RNP su: La questione droga, la legge Fini e le politiche Aproibizioniste
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