Lorenzo Lorusso è presidente nazionale del Movimento dei Finanzieri Democratici dal settembre del 1998, diplomatosi presso l'Istituto Magistrale di Cosenza è giornalista pubblicista, iscritto all'Assostampa, caporedattore centrale del periodico "Il Movimento", collaboratore del mensile "Polizia e Democrazia" e del quotidiano "Trieste Oggi", è stato redattore del quindicinale "Il Lavoratore" e di "Nuova Polizia". Attualmente è consigliere circoscrizionale del Comune di Trieste e presidente della Commissione per le attività educative e ricreative del parlamentino di Barcola-Roiano-Cologna-Scorcola.
E' stato Consigliere Comunale sempre del Comune di Trieste, membro della Commissione Cultura e della Commissione Trasparenza. Ha organizzato, nell'anno 2000, il campionato europeo di Dama presso il Palatrieste e, nel 2004, il campionato del mondo juniores di Dama Internazionale presso la prestigiosa sede della Villa Prinz. Organizza e recensisce prestigiose mostre di scultura e di pittura per famosi artisti di fama nazionale. Durante il periodo di servizio prestato nella Guardia di Finanza è stato delegato Co.Ba.R. (Consiglio di Base della Rappresentanza militare) dell'allora 19^Legione delle Fiamme Gialle.
Si è sempre battuto per la sindacalizzazione e la smilitarizzazione della Guardia di Finanza, lottando contro un'anomalia tutta italiana, che inquadra le Fiamme Gialle nei corpi militari dello Stato e non come autonoma Polizia Finanziaria, strutturata secondo i parametri degli altri paesi europei. Una Polizia Finanziaria al servizio dei cittadini ha sempre sostenuto Lorusso non può essere organizzata militarmente e non può avere finalità esclusivamente repressive.
E' necessario, invece, dialogare costantemente con il contribuente e porlo in condizione di operare al meglio in tutta serenità e correttezza. Lorusso ritiene che nessuno si può arrogare "il diritto di calpestare i diritti" dei cittadini in divisa e si sta impegnando in prima persona affinché vadano tutelati tutti i pensionati delle Forze di Polizia, mediante l'aggancio economico delle pensioni agli stipendi, operazione che dovrà avvenire automaticamente già in fase di rinnovo contrattuale. Tutto ciò al fine di mantenere il potere di acquisto e di vivere dignitosamente il periodo della meritata pensione.
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