TRIESTE - L'incontro di venerdí a Venezia, a palazzo Balbi, tra il coordinatore nazionale di Forza Italia, Roberto Antonione e il presidente della regione Veneto, Giancarlo Galan, potrebbe tradursi in un'accelerazione del processo di programmazione in comune tra le due regioni del Nordest anche sul fronte dell'economia. Lo scambio di vedute tra i due leader forzisti, potrebbe infatti avere creato le condizioni per una ripresa in grande stile di una comune politica di sviluppo, protagonisti i vertici dell'imprenditoria delle due regioni. Si fa, infatti, sempre piú probabile l'ipotesi di un summit tra i rappresentanti dell'industria - che è anzi dato per imminente -, proprio con l'obiettivo di elaborare un piano economico in cui le due realtà facciano massa critica. A quel vertice sarebbero stati inviati gli stessi Antonione e Galan, considerati i punti di riferimento politico, i veri interlocutori della Confindustria.

Il summit tra i vertici degli imprenditori delle due regioni sarebbe, a quanto è trapelato, questione di giorni. Lo strumento per rilanciare una politica industriale comune alle due realtà potrebbe essere una fondazione Nordest, nata otto anni fa, o l'istituzione di un nuovo strumento di programmazione in comune. La delegazione veneta delegata a incontrarsi con i vertici dell'imprenditoria friulana e giuliana sarebbe composta, oltre che da Nicola Tognana, vicepresidente di Confindustria, da Gianfranco Zoppas, De Longhi e Riello.

Il progetto della fondazione friulano-veneta sarebbe talmente a buon punto che i promotori avrebbero già individuato il nome di un presidente. La scelta sarebbe caduta sul diplomatico friulano Giandomenico Picco, che proprio all'inizio di questa settimana sarà a Udine per ricevere il diploma di laurea honoris causa conferitogli dall'ateneo guidato dal rettore Furio Honsell.