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Il Messaggero Veneto 03-05-2002

Il Cafc nel mercato del gas

Del Fabro: pronti ad acquisire quote di società del Nord-Est

UDINE - Assemblea di bilancio ricca di novità positive per il Cafc spa, la società udinese che si occupa della distribuzione dell'acqua in 71 comuni della provincia di Udine. Oltre a un bilancio decisamente "sano" e con un notevole margine di utile (1 milione 877 mila di euro), che ha consentito al presidente Pietro Del Fabbro di proporne la parziale redistribuzione fra gli azionisti, il Cafc spa, a poco più di un anno di distanza dalla sua trasformazione in società per azioni, sta già mettendo in atto una accorta strategia di espansione e crescita che lo porterà a diventare una vera e propria Multiutility. Il primo passo dello sviluppo è rappresentato dall'acquisizione di una parte delle quote di un importante gruppo privato del Nord-Est impegnato nella distribuzione del gas, acquisizione per la quale sono state già avviate le trattative, ma che deve essere approvata dall'assemblea degli azionisti.

Durante l'incontro dedicato all'approvazione del bilancio 2001, il presidente Del Fabbro ha illustrato il percorso seguito dal Cafc spa per individuare il futuro partner e i passaggi effettuati fino ad ora insieme a Gallo &c. spa - Gruppo Megliorbanca, la banca d'affari milanese selezionata per supervisionare l'operazione.

Trattandosi del primo intervento di questo genere, piuttosto complesso e articolato, l'assemblea ha deciso, all'unanimità di chiedere un aggiornamento dei lavori, per poter approfondire l'operazione nei dettagli. La giornata stabilita per la decisione, è giovedì 9 maggio alle ore 16, nella sede del Cafc spa, in via Duchi d'Aosta a Udine. «E' una strada quasi obbligata - ha spiegato il presidente Del Fabbro - soprattutto dopo l'inserimento, nella recente finanziaria, dell'articolo 35, che obbliga le società come la nostra a scindere l'attività di erogazione da quella di gestione del servizio. Una norma che comporterà una vera e propria rivoluzione».

In attesa che il quadro normativo si definisca con chiarezza, «il Consiglio di Amministrazione ha voluto in qualche modo anticipare i tempi - sottolinea Del Fabbro - lavorando parallelamente su due fronti: la riorganizzazione complessiva della struttura che, come si evince dai dati del bilancio ha già dato risultati significativi e l'individuazione di una strategia di crescita ed espansione che ci permetta di ampliare il numero degli utenti e la gamma dei servizi offerti, anche per quanto riguarda il settore del ciclo integrato delle acque, altro settore nel quale dovremo pensare a intese e alleanze».