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Il Messaggero Veneto 17-05-2002

Domani al Tomadini di Udine l'ex sindaco giuliano protagonista della convention promossa dalla sinistra

Illy: vado alle assise dei friulanisti

Polesello (Ds): svolta nel rapporto Friuli-Trieste. Fontanelli: verso un'importante intesa politica

UDINE - «Sarà un intervento di alto spessore culturale e politico. Per questo c' è molta attesa per quello che dirà». Così Giovanni Polesello, coordinatore della sinistra friulana, ha annunciato l' intervento dell' onorevole Riccardo Illy - candidato in pectore alla presidenza della regione Friuli-Venezia Giulia alle elezioni regionali del 2003 - alla convention dei Ds, Pdci, Sdi e autonomisti friulani in programma domani, sabato, alle 15, all' auditorium Tomadini di Udine.

«Le assise - ha spiegato Polesello - vedranno decollare il dibattito non soltanto sulla riforma federalista della Regione e sul ruolo e il progresso dell' intero Friuli, dal Pordenonese alla montagna, dal Goriziano all' Udinese, ma anche sui contenuti dei nuovi rapporti che dovranno essere instaurati tra il Friuli e Trieste. E proprio Illy interverrà sul tema "L' autonomia possibile per Trieste", una serie di proposte che il suo raggruppamento politico ha presentato in una recente conferenza stampa e che, come la sinistra friulana - ha spiegato Polesello - punta alla valorizzazione dell' identità triestina nel quadro della riforma federalista della regione».

Secondo Paolo Fontanelli, segretario provinciale udinese del Pdci, il convegno di domani, di organizzato dalla Sinistra per il Friuli, ovvero dalle federazioni provinciali di Ds,Sdi e Pdci, «conclude una fase di lavoro estremamente interessante sia per la felice riuscita del documento programmatico che per le numerose assemblee sul territorio. Il lavoro è stato complesso poiché affronta temi basilari per il nostro territorio (riforma degli enti locali, unità della Regione, Provincia dell'Alto Friuli, globalizzazione, lavoro e sviluppo sostenibile) ma ha permesso di ottenere un obiettivo politico richiesto a gran voce da elettrici ed elettori di sinistra: un progetto comune dei tre partiti per rispondere ai problemi dello sviluppo della nostra provincia e di tutta la regione. L'incontro di domani metterà a fuoco ulteriormente gli obiettivi ed il consolidamento della collaborazione politica e programmatica tra i tre partiti, dando continuità al lavoro fin qui svolto e che ha coinvolto, ciascuno per la sua parte, anche le federazioni delle altre province».

«Per comprendere appieno le radici del percorso politico-culturale della sinistra, in riferimento all'autonomismo ed al progetto complessivo di riforma regionale, è bene ricordare anche - ha proseguito Fontanelli - che la legge per il riconoscimento e la valorizzazione del friulano così come la riforma costituzionale sul federalismo sono state approvate dal centro-sinistra, con la presenza al governo dei ministri comunisti Bellillo e Diliberto».

«Altro elemento da sottolineare è quello dell'unità regionale, che nessuno intende mettere in discussione; serve invece ribadire che le Province possano decidere di coordinarsi tra loro per affrontare meglio i compiti di gestione dei servizi e che aree diverse del territorio possano svilupparsi al meglio secondo le proprie vocazioni, nell'interesse complessivo del mondo del lavoro».

Questo l'elenco degli interventi previsti al Tomadini: Franco Giunchi, Paolo Fontanelli, Pietro del Frate, Natalino Giacomini, Gianfranco D'Aronco, Giovanni Biasatti, Roberto Grandinetti, Pizzin, Annamaria Menosso, il professor Mariuz, Carlo Pegorer, Elio Bartolini, Firmino Marinig e Claudio Sangoi per l'Alto Friuli. La Regione delle Autonomie è lo slogan con cui la «Lista Illy» aveva aperto, pochi giorni fa, dichiaratamente, la campagna per le regionali 2003. Se ci sarà o meno un candidato Riccardo Illy non è ancora deciso: per lui l'elezione diretta del presidente è una conditio sine qua non, e in materia sarà decisivo il referendum. La formazione che si intitola al suo nome, però, è in campo sin da ora. Lo hanno detto, in una conferenza stampa, lo stesso deputato ex primo cittadino di Trieste, il collega parlamentare Roberto Damiani, già suo vicesindaco, e il presidente della «Lista Illy» Gianni Pecol Cominotto.