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Il Messaggero Veneto 30-04-2002

Al vertice di Fincantieri arriva Giuseppe Bono

Sarà l'amministratore delegato al posto di Guarguaglini. Accordo sulla commercializzazione di sommergibili

TRIESTE - Giuseppe Bono è il nuovo amministratore delegato della Fincantieri, al posto di Pier Francesco Guarguaglini, che ricoprirà le cariche di presidente e amministratore delegato di Finmeccanica. La nomina di Bono, che lascia gli incarichi di amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, è stata fatta ieri dal consiglio di amministrazione di Fincantieri, riunitosi dopo l' assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2001, chiusosi con un utile netto di 46 milioni di euro (contro i 12 milioni di euro dell' anno precedente). A livello di gruppo, l' utile netto è stato di 50,1 milioni di euro, il valore della produzione si è attestata intorno a 1.950 milioni di euro e gli ordini, con 1.226 milioni di euro, hanno consentito di confermare il portafoglio a oltre 7.000 milioni di Euro.

Oltre ad approvare i conti 2001 e a nominare Bono consigliere di amministrazione, l' assemblea della Fincantieri, che si è riunita ieri a Trieste, ha rinnovato il Collegio sindacale, che risulta formato da Bruno Pucci, presidente, Pierluigi Alemanni e Sergio Trauner. Durante l' assemblea, Antonini ha espresso «viva soddisfazione per i risultati conseguiti che - ha detto - testimoniano il raggiungimento degli obiettivi del progetto "Sfida per il successo"». «Il progetto - ha evidenziato Antonini - ha visto tutta l' azienda, dirigenti, quadri, impiegati e maestranze, impegnati in un grande sforzo, collettivo e individuale, per migliorare costantemente qualità e risultati».

«Compiacimento e apprezzamento per l' opera prestata» in Fincantieri è stata espressa a Guarguaglini dal cda della Fincantieri che, preso atto delle sue dimissioni, ha poi nominato Bono al suo posto. Giuseppe Bono, dall' ottobre 2000 amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, ha svolto gran parte della sua carriera nei gruppi Efim (di cui è stato direttore generale dal 1991) e Finmeccanica, dove è arrivato nel 1993. La collaborazione tra la Fincantieri di Trieste e la tedesca Hdw, già avviato nei mesi scorsi con la produzione al Muggiano (La Spezia) dei sommergibili della classe U 212 A, è stata rafforzata con la sottoscrizione di un accordo quadro per la costituzione di una joint-venture paritetica, a guida Fincantieri, per lo sviluppo e la commercializzazione di sommergibili inferiori alle 700 tonnellate: lo ha reso noto la Fincantieri stessa.

Fincantieri diventerà partner prioritario di HDW nella gestione dei suoi sovraccarichi produttivi relativamente alla classe di sommergibili superiori alle 1000 tonnellate. L' accordo inoltre contempla la possibile attivazione di collaborazioni ad hoc nel comparto dei ferries in caso di ordini multipli e punta ad essere esteso anche alla produzione di navi militari di superficie. Con tale accordo le due società intendono affrontare le limitazioni del bilancio della Difesa e la crescente concorrenza attraverso il contenimento dei costi e il continuo sviluppo tecnologico nel settore della cantieristica militare e fronteggiare così le sfide sui mercati.

In questo scenario Fincantieri e HDW - rileva il comunicato - al fine di integrare le rispettive conoscenze e rafforzare le posizioni già raggiunte nei mercati di riferimento, costituiranno una nuova società per la commercializzazione dei sommergibili inferiori alle 700 tonnellate che si avvarrà delle strutture produttive del Muggiano, con qualificati apporti di HDW. L' accordo consentirà di avvalersi degli avanzati strumenti di project financing tedeschi, ulteriore elemento competitivo sui mercati. L' accordo- conclude la nota - sarà oggetto di approvazione da parte delle autorità antitrust.