FIACCOLATA PER LA PACE A SOSTEGNO DEI MONACI E DEL POPOLO TIBETANO


Il Centro buddhista Sakya di Trieste promuove per martedì 18 marzo una FIACCOLATA PER LA PACE A SOSTEGNO DEI MONACI E DEL POPOLO TIBETANO. Vi invitiamo ad inviare e-mail di adesione a sakyatrieste@libero.it

e ad essere presenti con un rappresentante alla CONFERENZA STAMPA che si terrà domani 17 marzo alle ore 15 presso il Ristorante PuntoSì in Via Economo 12/1 a Trieste. Vi preghiamo inoltre a diffondere tale richiesta di adesione ad altre associazioni, gruppi, ecc. La fiaccolata partirà alle ore 20 da p.zza S. Antonio per concludersi in Piazza Unità e sarà guidata da Sherab Choden (Malvina Savio), monaca buddista della tradizione Sakya. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, per sostenere, in modo non-violento le richieste della Comunità Tibetana in Italia, espresse nel seguente comunicato:

"Il giorno 10 marzo 2008 nella capitale del Tibet, Lhasa, durante il 49mo anniversario dell'insurrezione del popolo tibetano contro l'occupazione cinese del Tibet, più di 500 monaci dei monasteri di Drepung e Sera sono scesi in Piazza con una manifestazione pacifica chiedendo la libertà per il Tibet e la liberazione dei monaci arrestati nello scorso ottobre. Secondo Radio free asia i manifestanti sono stati arrestati e i monasteri sono ancora blindati. Gli spari sono stati sentiti dai monasteri. La situazione è molto critica. Questa manifestazione è la prima grande manifestazione dopo quella del 1989 che fu brutalmente repressa, portando centinaia di morti e arresti, e fu imposta la legge marziale in Tibet.

In tutto il mondo ci sono state manifestazioni pro Tibet negli ultimi giorni, e la bandiera del Tibet è stata esposta in più di 941 comuni in Germania e in molti stati negli Stati Uniti. Queste manifestazioni coincidono con la marcia del ritorno a piedi degli esuli tibetani dalla sede del governo Tibetano in Dharamasala in India per raggiungere il Tibet durante i giochi olimpici in agosto. Inoltre coincide anche con le olimpiadi dove la Cina vuole legittimare l'occupazione del Tibet, la Mongolia interna e il Turkistan est e tutte le gravi violazioni dei diritti umani in Cina.

  • 1 Noi Tibetani condanniamo la brutale repressione dei monaci che hanno solo manifestato per chiedere i diritti di cui non godono. Gli arresti in Tibet per una manifestazione anche pacifica comportano lunghe e disumane torture e la prigione a vita. Chiediamo che siano immediatamente liberati i monaci arrestati.
  • 2 Chiediamo all'ONU e Unione Europea di condannare il Governo di Pechino e di mandare un inviato speciale in Tibet come hanno fatto per la Birmania.
  • 3 Chiediamo alle redazioni dei giornali di mandare i loro giornalisti in Tibet.
  • 4 Protestiamo al COI di non aver fatto nessuna pressione alla Cina di migliorare i Diritti Umani in Cina e di aver favorito il mercato degli sponsor e il regime totalitario. Inoltre chiediamo che siano liberati i prigionieri politici prima dei giochi olimpici.
  • 5 Chiediamo agli individui, ai giornalisti e al mondo libero, civile e democratico di sostenere la lotta non violenta del popolo Tibetano.
  • CENTRO SAKYA Via Marconi 34 34133 Trieste tel. 040 571048 sakyatrieste@libero.it


    (Alla manifestazione hanno aderito, tra gli altri, anche i compagni dell'associazione radicale "Trasparenza è Partecipazione" - Marco Gentili)