'OUTING' DEL PRESIDENTE GOVERNO CIVICO, TRIESTINI D'ACCORDO
PRESENTATI A TRIESTE RISULTATI RICERCA ISTITUTO CRM GROUP
(ANSA) - TRIESTE, 16 APR - La stragrande maggioranza dei
triestini non ritiene che finora il deputato triestino e
presidente di Governo Civico, Roberto Damiani, sia stato
particolarmente condizionato nelle sue funzioni
politico-istituzionali dal morbo di Parkinson che l' ha colpito
e che ha reso noto tramite un suo inusuale ''outing'': e' uno
dei risultati di una ricerca nazionale svolta dall' Istituto Crm
Group di Roma, su commissione del Centro Studi Arche', che ha
interessato un campione di 1.200 intervistati.
''Il senso della posizione espressa - ha spiegato oggi a
Trieste, in una conferenza stampa, uno dei curatori della
ricerca, Paolo Ghersina - si chiarisce ancor di piu' alla luce
dello schiacciante consenso espresso dal campione alla decisione
di parlarne in pubblico dopo gli attacchi subiti, ma anche all'
opinione larghissimamente diffusa che la significativita' dell'
operato politico non dipende dalla brillantezza nella presenza
televisiva''.
''Il profilo politico dell' on. Damiani, oggi verosimilmente
meno 'dinamico' in termini di presenze mediatiche rispetto all'
epoca dell' esperienza di vice-sindaco o assessore comunale alla
Cultura - ha proseguito Ghersina - risulta pero' ai cittadini
rafforzato e nitido per una coincidenza forte di opinioni su un
tema di forte impatto emotivo e valoriale, quello della liberta'
di ricerca scientifica a fini sanitari. La credibilita'
personale di Damiani nell' esprimersi politicamente sul tema
emerge da sola - ha sottolineato ancora Ghersina - senza bisogno
di telecamere. Oltre il 70% dei triestini condivide la decisione
sofferta dell' on. Damiani di sostenere l' iniziativa
referendaria''.
''Questo consenso, in linea con una tradizione laica della
citta' - ha aggiunto Ghersina - risulta trasversale agli
schieramenti ed in linea anche con il profilo, se vogliamo
tradizionalmente moderato e refrattario agli schieramenti
pregiudiziali, che ha connotato l' on. Damiani''.
I dati - e' stato detto - sembrano peraltro in linea con le
tendenze nazionali dell' opinione pubblica, cosi' come segnalate
dal recente Rapporto annuale effettuato per conto della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comitato Nazionale
per la Bio-Sicurezza e le Bio-Tecnologie e presentato nel
febbraio scorso. (ANSA).
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