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Costituzione Associazione

Si è costituita Sabato 24 Agosto 2002 a Trieste la Associazione Politica Radicale Radicali Riformatori Presidenzialisti.

Nel corso dell'incontro è stato discusso ed approvato lo Statuto allegato. All'unanimità dei presenti aventi diritto di voto (nel numero di otto Iscritti) sono state elette le cariche di Segretario e di Tesoriere, da identificarsi rispettivamente nelle persone di Christina Sponza e di Marco Gentili, cariche valide fino alla prime Assemblea Ordinaria che, come da statuto, si terrà nel mese di Novembre o Dicembre.

Mozione - Introduzione - Durante l'inverno del 2002 l'attuale maggioranza politica all'interno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha approvato, con l'appoggio di Rifondazione Comunista, una legge elettorale regionale (Legge Regionale n. 137 del 11/03/02) comportante l'elezione non diretta, da parte dei cittadini, del Presidente della Regione.

La legge elettorale approvata, essenzialmente di tipo proporzionale, può essere sottoposta a referendum confermativo, come previsto dalla Legge Regionale n. 29 del 27/11/01. Allo scopo di non rendere valida questa pessima legge elettorale, si sono costituiti in primavera due comitati, intenzionati a raccogliere le 36.000 firme necessarie alla richiesta del referendum confermativo. Un comitato, detto Comitatone, è stato costituito da forze del centro-sinistra, le quali nel voler non confermare la legge approvata hanno colto anche un'ottima occasione di attacco al centro-destra. L'altro comitato, il Comitato per una Radicale Riforma Presidenzialista, composto da Radicali di questa regione, considera la non conferma della legge elettorale una tappa necessaria, ma non sufficiente, per iniziare una seria riforma del sistema elettorale. Il Comitato per una Radicale Riforma Presidenzialista ha infatti, su iniziativa del suo Presidente Stefano Santarossa e per merito del lavoro di Emilio Colombo, prodotto una proposta di legge per un sistema elettorale presidenzialista e maggioritario in stile anglosassone. Il costituire un secondo comitato è stata per i radicali una scelta dovuta alla volontà di mantenere un'identità politica distinta e di rendere più esplicito il profondo intento riformatore.

Il Comitatone è riuscito a raccogliere più di 50.000 firme in tutta la regione. Il Comitato per una Radicale Riforma Presidenzialista ne ha raccolte qualche centinaio che sono state "cedute" al Comitatone per concorrere tutte assieme a far sì che il 29 settembre si vada a votare. Naturalmente la volontà dei due comitati è che si voti NO, per non confermare la L.R. n. 137.

La proposta di legge di cui dispongono i Radicali può essere sostenuta in vari modi ma il più significativo è quello di farla sottoscrivere a 15.000 cittadini del FVG, potendola così presentare come Proposta di Legge di Iniziativa Popolare. Purtroppo il Comitato per una Radicale Riforma Presidenzialista non dispone attualmente dei mezzi (numero di militanti, organizzazione e denaro) necessari a portare avanti questa impresa. Forse la capacità e la disponibilità dei membri del comitato non è stata adeguatamente messa preventivamente in conto o forse l'organizzazione non è stata gestita in maniera adeguata e gli intenti dei diversi membri non si sono dimostrati concordi.

Si ritiene allora necessario, al fine di verificare innanzitutto le forze Radicali presenti in regione, iniziare con la costituzione di una Associazione Radicale. Il costituire una Associazione è anche una maniera per gestire delle attività in maniera organizzata e coordinata, dividendosi i compiti ed individuando dei responsabili. Solo così è possibile prendere decisioni democraticamente sostenute ed evitare dispersioni di energie. Solo così è possibile fare in modo che le capacità personali siano destinate al bene del gruppo e non a deleteri personalismi.

Proposta - Quello della riforma elettorale, soprattutto in questo particolare momento della vita politica della nostra regione, è un tema fondamentale. Nel momento in cui l'attuale legge elettorale non venisse confermata, si passerebbe immediatamente alla legge elettorale detta "Tatarellum", un altro pasticcio semi-proporzionale, anche se con il vantaggio dell'elezione diretta del Presidente. Probabilmente, se i partiti attualmente presenti in regione decidessero di porre nuovamente mano alla legge elettorale, subito dopo il referendum, non riuscirebbero a produrre niente di serio. Noi siamo gli unici che possono proporre, sul sistema elettorale, una seria riflessione, trasversale alle varie forze politiche e probabilmente condivisibile dalla maggior parte dei cittadini, se soltanto fosse data loro la possibilità di poter conoscere e scegliere. Il nostro apporto è dunque fondamentale ed è questo il primo tema di azione politica dell'Associazione.

Una volta costituita l'associazione Radicali Riformatori Presidenzialisti si procederà con il cercare di avvicinare il maggior numero di nuovi militanti, sostenitori e simpatizzanti al fine di aumentare le forze disponibili. Per fare questo sarà necessario investire una iniziale somma di denaro destinata ad effettuare telefonate, spedire lettere ed eventualmente utilizzare altri strumenti pubblicitari. Stabilito un termine temporale ravvicinato si tireranno le somme dei mezzi a disposizione (soprattutto valutando il tipo di apporto che può pervenire da ogni singolo associato) e si deciderà come procedere. Se possibile, come ci si augura, si proseguirà con la raccolta delle 15.000 firme necessarie alla proposta di legge di iniziativa popolare, in coordinazione con il Comitato per una Radicale Riforma Presidenzialista e con tutti gli altri Radicali presenti in regione, che non aderiranno a questa associazione ma che vorranno comunque perseguire questo obbiettivo, ma soprattutto con gli Altri cioè con tutti quelli che, magari presenti in altri movimenti politici, hanno sempre creduto in un sistema elettorale all'americana con la possibilità di scegliere soltanto tra due o tre partiti. Qualora non fosse possibile portare a termine la raccolta delle firme, entro i tempi prestabiliti, si potranno prendere in considerazione altri mezzi di presentazione della proposta di Legge.

In riferimento al referendum del 29 settembre si parteciperà alla campagna per il NO, facendo anche in modo di vigilare affinché i cittadini siano correttamente informati e posti in grado di votare con coscienza e conoscenza, cosa che la scelta di una data così vicina all'estate certo non facilita. In relazione invece all'organizzazione interna dell'associazione si cercheranno di attuare tutte le strategie necessarie a consentire un'agile gestione della stessa, puntando sulla velocità di condivisione delle informazioni e cercando di sfruttare al massimo le risorse informatiche e di Internet in particolare, fino ad arrivare al punto di poter gestire per via telematica tutti i diritti di associato, pur ritenendo sempre essenziale l'incontro personale.

Oltre a questo ci si propone di promuovere e coordinare le iniziative del "Partito Radicale Transnazionale", del movimento "Radicali italiani", delle associazioni federate al P.R.T. e di perseguire altre azioni politiche volte al raggiungimento di obbiettivi specifici all'interno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.


CHRISTINA SPONZA cell. 3356329385





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