Pietro Pipi: se possibile ci si allea anche con il diavolo
Diceva Ernesto Rossi: "Si può anche mangiare la zuppa col diavolo se si ha un cucchiaio molto lungo".
La manifestazione di interesse di Pirelli verso i Radicali e' un fatto politico importante e degno di ogni attenzione.
Per quanto inusuale per il normale assetto partitocratico italiano e regionale, i Radicali sono dal 1955 un partito libertario fatto da individui liberi che si riconoscono in un minimo comun denominatore costituito da: a) l'acquisto della più costosa tessera di partito (250 euro, convinti che i soldi è meglio chiederli che rubarli), b) l'adesione alla mozione congressuale approvata col sistema 1 tessera 1 voto senza deleghe e quindi senza signori delle tessere e c) il sostegno al Manifesto di Fiuggi con i suoi 31 punti a base del progetto della Rosa nel Pugno.
In Regione, per fortuna , esiste più di un radicale che a diverso titolo e con differenti modalità tenta di fecondare la realtà sociale, economica e politica con il seme radicale. Lo si fa dove e come si può: a destra, a sinistra, partecipando alle primarie o facendo appelli, referendum e petizioni popolari. La cosa che importa è su cosa fare un accordo ed una allenza, NON con chi.
Per non perdere tempo proviamo a misurarci su qualcosa di molto concreto: alle scorse regionali destra e sinistra hanno rifiutato l'ospitalità di liste radicali che portavano il nome di Luca Coscioni, mi chiedo e chiedo al compagno Perelli se, con loro, si può lavorare ad un programma politico che su base regionale dia priorità alle lotte dei Luca Coscioni, dei Welby e dei Nuvoli, una piattaforma che difenda e avanzi sui diritti degli omosessuali, delle libertà individuali,della legalizzazione delle droghe e riduzione del danno, della democrazia elettronica, una proposta che circoscriva lo spazio di manovra del pubblico e dei sindacati a vantaggio del merito (con rispetto parlando per Antonaz e Pinto) del mercato e della libera iniziativa.
Pietro Pipi
Membro Comitato Nazionale Radicali Italiani
Segretario Associazione Radicale di Gorizia "Trasparenza e' Partecipazione"
07/08/2007
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