COMUNICATO 27-09-2003
Ferriera, porto, piattaforma logistica, expo ?
Alla cortese attenzione del Capocronista
Ferriera, porto, piattaforma logistica, expo ? Siamo in corsa per una elezione nazionale della Camera dei deputati (seppur suppletiva), oppure del comune di Trieste?
Certo, mi si risponderà che su alcune di tali questioni esiste un'interazione con il Parlamento; il problema è che, purtroppo, la competenza parlamentare è interpretata a livello locale soltanto come strumento per far giungere finanziamenti, per sponsorizzare questo o quel progetto, per commissionare e lautamente ricompensare questo o quello studio di fattibilità, per nutrire le tante ed insaziabili clientele.
... e sì che oramai dovrebbe essere entrato a far parte del buon senso comune il concetto che per aiutare qualcuno è necessario dargli la possibilità di risolversi al meglio i problemi e non risolverglieli direttamente (sempre che i candidati vogliano risolvere i problemi della città e dei suoi abitanti e non soltanto quelli del proprio schieramento). Ma se anche si volesse perseverare nella logica del deputato che chiede il voto per curare gli interessi del territorio di appartenenza, di deputati eletti a Trieste -sia di un polo che dell'altro- già ne abbiamo; a cosa sono serviti ?
A cosa servono se tuttora permangono e sono forti le emergenze del nostro territorio ? A cosa servirà un nuovo "polista" di destra o di sinistra, in mezzo ad altre centinaia di deputati, la maggior parte dei quali già da tre anni impegnati a far giungere finanziamenti e curare gli interessi delle lobby che li sostengono ?
E' necessario capovolgere e stravolgere il modo di fare politica e di relazionarsi tra elettore ed eletto. L'eletto deve essere il portatore di un metodo, uno strumento politico, oltre che testimone ed artefice di alcune battaglie politiche. I cittadini, i gruppi organizzati, gli imprenditori, ecc., sono coloro i quali possono applicare alcuni di questi strumenti a proprio vantaggio e per creare economie positive (finanziarie e sociali) anche per la comunità.
I candidati non dovrebbero promettere di quali interessi si "occuperanno" ma dovrebbero essere in grado di dire con quali strumenti, e quale esperienza di azione politica, saranno in grado di consentire ai cittadini (anche, e non soltanto, del nostro territorio) di occuparSI (i cittadini stessi) del loro benessere e di quello del Paese.
Grazie per la collaborazione.
Christina Sponza
www.riformatoripresidenzialisti.com
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