IL MATRIMONIO TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO E LA COSTITUZIONE

Dibattito al Parco del Cormor - Martignacco Via Raimondo D'Aronco vicino allo Stadio Friuli - 25 giugno 2010 ore 19.00

Sesta giornata del ciclo di conferenze che si terranno tutti i venerdì sera, anche in caso di pioggia, al parco del Cormor fino a settembre.

Solo pochi mesi fa la Suprema Corte si è pronunciata in merito alla costituzionalità dell'interpretazione corrente del codice civile, che esclude il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Rilevante, ai fini dell'analisi della sentenza, il fatto che, nell'ordinamento vigente, questo tipo di matrimonio non è né previsto né vietato espressamente.

Bisogna però, tener presente che il legislatore, sia nel 1942 sia nel 1975 ignorò la questione; il motivo di tale inosservanza fu lo scarso rilievo che ricopriva, in Italia, la questione in quegli anni. Il dibattito attorno a tale tema, però, si è acceso in tempi recenti grazie alla nuova concezione attribuita all'istituto del matrimonio: il diritto di unirsi, civilmente, infatti, è un momento essenziale di espressione della dignità umana, riconosciuto dalla nostra Costituzione e come tale esso deve essere garantito a tutti, senza distinzionii derivanti dal sesso o dalle condizioni e convinzioni personali, come l'orientamento sessuale e l'identità di genere. Di conseguenza, si ritiene che sia obbligo dello Stato intervenire in caso d'impedimenti e di ostacoli alla realizzazione di tale diritto.

Nel corso della conferenza di venerdì 25 giugno p.v. i relatori ­ che hanno partecipato in prima persona al ricorso davanti alla consulta - esporranno le proprie opinioni e racconteranno le proprie esperienze cercando di dar nuova luce ad un tema, spesso trattato con troppa superficialità dai media e dall'opinione pubblica.

FRANCESCO BILOTTA: è ricercatore di diritto privato nell'Università di Udine e avvocato in Trieste. Autore di numerosi saggi in materia di diritti delle persone, diritti dei consumatori, responsablità civile, questioni legate al mondo LGBT. Ha collaborato alla stesura della proposta di legge sul "Patto Civile di Solidarietà e Unioni di Fatto" presentata nella XIV legislatura. E' Socio fondatore della Associazione "Avvocatura per i diritti LGBT - Rete Lenford". Coordina, inoltre gli aspetti legali di "Affermazione civile", campagna nazionale per il riconoscimento del diritto al matrimonio per le coppie dello stesso sesso.

L'Avvocatura per i diritti LGBT è stata fondata su inziativa di tre avvocati Saveria Ricci, Antonio Rotelli e lo stesso Francesco Bilotta, per rispondere al bisogno di informazione e di diffusione della cultura e del rispetto dei diritti delle persone omosessuali nel nostro Paese.

L'Associazione Promuove la costituzione di una Rete di avvocati su tutto il territorio nazionale che si occupano della tutela giudiziaria delle persone omosessuali.

La rete è stata chiamata Rete Lenford per ricordare il barbaro omicidio di un avvocato jamaicano impegnato nel rispetto e nella lotta per i diritti delle persone sieropositive. Per i membri dell'Avvocatura per i diritti LGBT, Lenford rappresenta un esempio da proporre ai colleghi avvocati che hanno deciso di assolvere, anche nel campo della tutela dei diritti delle persone omosessuali, la loro funzione sociale di sostegno e tutela alle persone discriminate.

L'obiettivo dell'Avvocatura per i diritti LGBT è quello di mettere in contatto professionisti che operano su tutto il territorio nazionale in modo che possano scambiarsi informazioni, individuare colleghi che possano seguire da vicino fatti che si svolgano a molta distanza, creare momenti di confronto e di crescita culturale.

CLARA COMELLI: è presidente dell'associazione redicale "Certi Diritti". L'Associazione oltre a battersi sui temi della liberazione sessuale, è caratterizzata dal suo impegno nella promozione di iniziative politiche, giuridiche e culturali finalizzate alla tutela dei diritti civili in materia di identità di genere e per la promozione di campagne informative sull'educazione sessuale, contro ogni forma di violenza omofobica, transfobica, contro la penosa, umiliante e discriminatoria legge 40 sulla fecondazione assistita e per promuovere campagne contro la violenza sulle donne.

Con questi e altri obiettivi l'Associazione intende essere protagonista della Conferenza permanente per la Riforma del Diritto di Famiglia e ispirare il suo impegno alle lotte nonviolente di quanti hanno combattuto e vinto il razzismo, la segregazione e la discriminazione per garantire l'importanza dell'affermazione ovunque dei diritti civili.

L'Associazione fa parte inoltre della conferenza permanente per la riforma del diritto di famiglia, della rete Lenford dell'ILGA (International Lesbian and Gay). "Certi Diritti" dedica le sue iniziative alla memoria di Makwan Moloudzadeh (il ragazzo di 21 anni impiccato in Iran il 5 dicembre 2007 perché accusato di aver commesso atti omosessuali) e a coloro che hanno sofferto abusi , discriminazioni e violenze a causa del proprio orientamento sessuale.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

LA CONFERENZA SI TERRA' ANCHE IN CASO DI PIOGGIA, NEL TENDONE COPERTO

Conferenza organizzata da:

Associazione Studenti IRIS

Siamo un gruppo di ragazzi/e uniti dalla volontà di lavorare a favore di un mondo migliore in cui tutti noi si possa vivere uguali indipendentemente dall'orientamento sessuale o identità di genere. Ma perché proprio questo nome, questo nome che starebbe bene per un'associazione di allegri amici della botanica o ancora meglio per l'Isontina Reti Integrate e Servizi?

Perché oltre ad ­ e prima di, oserei dire ­ avere questi significati, Iris è la dea greca dell'arcobaleno. Da qui il riferimento alla Rainbow, bandiera della comunità LGBT è ovvio, scontato e banale, sì. Iris però è anche la messaggera degli dèi e usa l'arcobaleno come un ponte, un sentiero in technicolor da percorrere per consegnare le missive divine.

Questa immagine racchiude in sé l'obiettivo che ci prefiggiamo come associazione: non lavorare "contro" ­ contro la discriminazione, contro l'omofobia, contro le dichiarazioni di tale o talaltra persona ­ ma lavorare insieme per costruire quei ponti necessari allo scambio delle idee e alla diffusione della cultura; per creare un punto di riferimento per chi si sente "diverso" e per questo si sente bollato come "sbagliato"; insomma fare il possibile, un piccolo passo alla volta, per contribuire quanto più possiamo a costruire un mondo migliore.

Certo, è un obiettivo impegnativo! Ed è proprio per questo che abbiamo bisogno della collaborazione di voi tutti!

"Alla nostra tavola c'è posto anche per te!" Se vuoi unirti a noi, partecipare alle nostre iniziative, dare una mano, portare le tue esperienze o le tue idee, avere semplicemente delle informazioni questi sono i nostri recapiti:

sito internet: http://iris.uniud.net/
indirizzo e-mail: irisudine@gmail.com
indirizzo facebook: http://www.facebook.com/irisudine