COMUNICATO 15-10-2003
Il FUORI! denuncia intollerabili ostracismi e censure da parte dei suoi "sinistri" amici e colleghi del movimento GLBT
Il FUORI! è stanco di subire ostracismi e boicottaggi sistematici da parte di tutti i maggiori siti e organi di stampa e di informazione del movimento GLBT. Il monopolio della sinistra su tutta l'informazione di questo tipo è ormai giunto a livelli insopportabili e di stampo prettamente stalinista.
Denunciamo perciò a gran voce e con tutta la nostra forza il silenzio tombale che piove ogni volta che il FUORI! tenta di far trapelare qualche notizia sulle proprie attività e sulle proprie iniziative libertarie e liberali. Nulla da fare: tutte le informazioni, tutte le attività e gli eventi che non cadono nell'area politica e ideologica strettamente di sinistra o, peggio ancora, che osano criticare le posizioni di quella parte politica, vengono ormai sistematicamente ignorate e censurate senza pietà e senza tanti scrupoli.
Così accade in questi giorni che la candidatura di Christina Sponza alle suplettive di Trieste e il suo programma marcatamente libertino e libertario viene spudoratamente e sostanzialmente ignorata o deprezzata nonostante che il FUORI! abbia segnalato a tutti e in tutti i modi a noi possibili la presenza a Trieste di quel Terzo Polo laico libertario e liberale che a tutt'oggi costituisce l'unica alternativa al conservatorismo neo democristiano cattoclericale e sostanzialmente OMOFOBO che accomuna sia l'attuale schieramento di centro destra che quello di centro sinistra.
Non a caso tutti gli avversari di Cristina Sponza sono dei neo democristiani di vecchio stampo e poco importa e poco davvero si nota se si ammantano di una patina di destra o di sinistra.
Sappiamo che con questo nostro documento la censura e l'ostracismo nei nostri confronti si faranno ancora più marcati ma non è più possibile per noi sopportare i vistosi compromessi accettati da quasi tutti i circoli e le personalità del movimento glbt italico a cominciare dall'Arci Gay e per finire con i deludenti rappresentanti glbt che siedono tuttora in Parlamento. L'asservimento partitocratrico e la indifendibile sudditanza nei confronti di un'area cattolica sempre più intransigente e illiberale non ci farà fare nessunissimo "pacs" e nessunissimo passo avanti.
Abbiamo già visto quanto possa essere deleterio questo "compromesso stolido" quando un Presidente del Consiglio di questo Paese, che si vanta ancora di essere democratico e laico, si è rammaricato, alla vigilia del Word Gay Pride di Roma, per la presenza ingombrante di alcuni capisaldi libertari che "PURTROPPO" permangono nella nostra Costituazione e quando abbiamo visto, ancora più recentemente, l'intero Parlamento, con pochissime e sparutissime eccezioni, genuflesso ignobilmente davanti al Papa, monarca assoluto di uno stato Straniero.
E' venuto il tempo di dire BASTA a tutto questo schifo retrivo e anacronistico e non ci importa se siamo e saremo i soli all'interno del movimento GLBT a pronunciare questa parola e a richiedere con decisione quella rivoluzione liberale di cui il nostro povero Paese necessita più che mai per rendersi almeno presentabile di fronte alle progredite democrazie europee.
L'unica via di uscita dal conservatorismo neo democristiano di questo regime è costituito da una netta e marcata scelta laica e libertaria che preveda innanzitutto l'abolizione dell'umiliante Concordato con la Chiesa Cattolica, il ripudio di qualsiasi logica inutilmente proibizionista e l'affermazione immediata di tutte le garanzie laiche che uno Stato di diritto europeo deve doverosamente darsi . A cominciare naturalmente dall'effettiva e totale libertà di orientamento sessuale, di ricerca scientifica, di parità di diritti di tutti i cittadini a prescindere dal loro genere e orientamento sessuale, dalla loro religione e dalle loro idee politiche.
Questi sono i temi che il FUORI! ritiene indispensabili per acquisire finalmente una vera uguaglianza e libertà. Tutti questi temi sono presenti e chiaramente espressi nel programma elettorale di Chrisitina Sponza che quindi è e non può che essere l'unica candidata che l'intero Movimento GLBT possa appoggiare rimanendo coerente con i propri ideali e le proprie finalità. Il resto è incoerenza o, come abbiamo rilevato, CENSURA e OSTRACISMO di marca stalinista.
Un sintomo evidente che la trasparenza e la chiarezza fanno paura a chi ha ormai troppe code di paglia da nascondere. Francamente ci dispiace di dover dare un così negativo giudizio dei nostri "compagni" e colleghi di sinistra perché in qualche occasione ci era sembrato di intravedere qualche barlume di buon senso e di maggiore realismo politico ma è lo stesso Franco Grillini che recentemente, durante una recente conferenza a Verona, ci fa partecipi del suo attuale scetticismo sul fatto che un prossimo governo di sinistra possa portare davvero qualche decisivo miglioramento della condizione dei diritti delle minoranze GLBT... Se lo dice perfino lui ...
Carlo Manera
Segretario del FUORI!
cimanera@inwind.it