Se Maometto non va alla montagna...
In proposito alla lettera firmata dal vostro circolo e dalla mia associazione
con la quale abbiamo chiesto ai 4 candidati alla segreteria regionale del
Partito Democratico le loro posizioni riguardo i diritti civili alle coppie
omosessuali, l'Associazione Radicali per il Friuli Venezia Giulia registra una
scarsa sensibilità su questi temi da parte degli stessi.
Soltanto due dei quattro candidati hanno risposto alle domande fatte (Bruno
Zvech ed Enzo Barazza). Gli altri due (Gianfranco Moretton e Francesco Russo)
non hanno nemmeno ritenuto di considerare l'argomento diritti civili alle coppie
omosessuali come meritevole di discussione.
Allo stesso tempo relativamente alla risposta di Enzo Barazza che pone l'art. 29
della Costituzione come ostacolo al riconoscimento del matrimonio civile per gli
omosessuali , consigliamo allo stesso la lettura sul sito criticaliberale.it
della DICHIARAZIONE-APPELLO DEI GIURISTI SULL'ART. 29 DAL TITOLO LE FAMIGLIE
NELLA COSTITUZIONE e già che c'è lo invitiamo, visto che è un avvocato ,a
firmarlo.
Per quanto concerne la risposta di Bruno Zvech, che pure ci è sembrato il più
laico nell'approcio a queste tematiche , dobbiamo rilevare comunque che nemmeno
lui (come gli altri 3) ha sottoscritto il Manifesto per l'Eguaglianza dei
diritti (che pure alcuni dei candidati nella sua , ma anche in altre , lista
hanno firmato). A questo proposito vi rimando alla lettera che su questo
argomento è stata scritta a Zvech.La potete leggere qui sotto o trovare sul suo
blog zvech.it come commento alla lettera "rispondo a Maria Ginaldi".
Clara Comelli
Segretario Associazione Radicali per il Friuli Venezia Giulia (rxfvg.it)
Buongiorno Bruno,
se Maometto non va alla montagna...allora ti scrivo io. Un giorno mi hai detto
che ti piace talmente tanto dire le cose che pensi, che corri volentieri il
rischio di apparire ruvido (magari le parole non son le stesse ma il concetto
direi di si, ma tu magari me lo confermerai).
Anche a me piace dire le cose che penso e ritengo che da militante politica sia
addirittura un mio dovere.
Fatta questa premessa, è doveroso un preambolo.
Assieme a Maria Ginaldi (presidente del circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica
di Trieste) abbiamo pensato di scrivere una lettera ai 4 candidati alla
segreteria regionale del PD per conoscere le loro posizioni su diritti civili
alle coppie omosessuali (per chi la vuol leggere la trova sul sito rxfvg.it). Io
l'ho firmata come segretario dell'Associazione radicali del Fvg e ,autonomamente
(come sostenitrice e collaboratrice) ,sempre nella stessa lettera,ho chiesto
anche chi di voi volesse sottoscrivere il Manifesto per l'eguaglianza dei
diritti (www.matrimoniodirittogay.it). Dopo l'incontro in cui tu e Barazza
(all'etnoblog il primo di ottobre) avete risposto a questa domanda (la
registrazione di ciò che avete detto è sul sito rxfvg.it) siccome nessuno di voi
ha firmato il Manifesto e tu mi sei sembrato , visto le cose che hai detto, il
più propenso a farlo , ti ho avvicinato per chiederti se lo volevi firmare. La
tua risposta è stata un po' evasiva e siccome mi hai parlato di imbarazzo nei
confronti della componente cattolica del PD ti ho chiesto se eri disposto a
mettermi nero su bianco queste tue considerazioni.Mi hai detto di si e io ti ho
dato un indirizzo mail che è segretario@rxfvg.it . Non ricevendo il tuo scritto
scopro che l'unica lettera che hai mandato è quella qui sopra indirizzata a
Maria Ginaldi e non a me (Arcigay e radicali sono due cose diverse.Lo sai
vero?).Allora ti ho ricontattato e ti ho chiesto di scrivere a me e soprattutto
di riprendere il discorso dell'imbarazzo di cui nella tua lettera a Maria
Ginaldi non c'è traccia. E tu mi hai detto ok. Ora i tempi stringono e le
primarie sono alle porte e io ancora mi chiedo se posso sapere (ma non è
curiosità personale sai , ho già qualche idea)per comunicarlo ai miei amici
radicali e anche all'Arcigay e Arcilesbica (perchè no?) perchè non firmi il
Manifesto per l'Eguaglianza dei diritti se credi ai diritti di cittadinanza? O
forse i diritti di cittadinanza per le persone omosessuali devono aspettare i
compromessi tra Ds e Margherita per vedere la luce? Se è così mi sa che avremo
cosa aspettare. Il matrimonio civile per gli omosessuali è l'unica forma di non
discriminazione. Si può lavorare con strategia di gradualità ma soltanto
guardando a quel traguardo. Allora perchè non dire chiaro che l'obiettivo è il
matrimonio se vogliamo una società realmente democratica?
Ovviamente ti sarò sembrata ruvida, ma so che mi capirai.
Grazie e a presto
Clara Comelli
Trieste 12/10/2007
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