PIETRO PIPI: Elogio del limitato...di mente


A firma di Pullia è stato pubblicato un intervento che credo possa rientrare nella ampia categoria di contributi antiliberali. Pullia prende spunto da un ritrovato dell'industria chimico-farmaceutica utile a rimuovere i cattivi ricordi. Sulle prime sono stato attratto dall'argomento e dalla penna.

Vuoi vedere, ho pensato, che tra un po' mi sarà possibile avanzare nell'esperienza terrena senza che ogni 10-15 gg, mi torni a mente quando a 12 anni don Antonio, per un tempo infinito, mi inculava e mi costringeva a tenere in bocca il suo uccello? Vuoi vedere che se metto via un po' di soldi posso comprarmi un prodotto, legale e controllato, la cui assunzione allontana da me l'amaro calice del ricordo di quando in missione nei Grandi Laghi come casco blu delle UN dovetti assistere ad episodi di cannibalismo tra Hutu e Tutsi?

Quei 3 bambini di circa 3 anni scuoiati e poi azzannati ancora vivi non mi lasciano vivereŠ ma se è vero quello che scrive Pullia forse potrò star meglio ho pensato. Se è vero, come scrive Pullia, che i laboratori di harvard hanno scoperto questo composto riuscirò a tornare in Sudafrica dove vissi da bambino e dove un pomeriggio mi capitò di vedere mio padre che prima picchiava con lo scudiscio la figlia di 9 anni della nostra cuoca e poi se la portava nello studio per vedere se riusciva  a farsi perdonare, la piccola, che si era permessa di toccarlo mentre lui si approfittava di sua madre peraltro già in cinta.

Prendeva però solo spunto dal ritrovato per poi avanzare con una sua teoria complottistico-capitalistica lamentando quanto simbolicamente di marcio e devastante per l'umanità rappresentasse questo prodotto. L'argomento in anni recenti è stato assai presente in casa radicale, forse così presente che Pullia l'ha fatto proprio.

Buon ultimo toccò a Luca Coscioni spiegare a Bottiglione che se l'allora Ministro, nella sciagurata ipotesi avesse avuto suo figlio gravemente malato, avesse voluto impedirgli di curarsi in virtù di convincimenti religiosi risultava eccessivo impedirlo anche ad altri. Per rispetto e per senso del pudore non  mi proverò nella teoria dei giochi scambiando le posizioni ma la sostanza resta: se, nel rispetto e sotto il controllo della legge, esiste un ritrovato scientifico in più, una opportunità in più, una cosa utile in più, una qualsiasi cosa che può far star meglio o meno peggio alcuni di noi, non per questo diventa obbligatoria.

Che è sta storia del padrone? un,due, un,due? Se tu stai a posto con la cura dell'amore, le coccole e un po' di masochismo auguri, ma per quale motivo devi costringere altri a non poter scegliere altrimenti?

Pietro Pipi

07/07/2007