Il Messaggero Veneto 28-05-2002
Il confronto con le comunali del '98: cresce Forza Italia (prima a Tarvisio), l'Ulivo si conferma a Cervignano
A Buia passa dal 39,4 al 12,3%, a Gorizia scende dal 9,9 al 2,1 e a Casarsa dal 16,2 al 6,8
UDINE - Crollo della Lega, Forza Italia primo partito a Tarvisio e sostanziale tenuta della coalizione di Sinistra a Cervignano: sono questi i dati più evidenti che emergono in questa tornata elettorale. Le sorprese maggiori vengono dal Carroccio che in alcune località ha marcato delle clamorose flessioni. A Buia, per esempio, la Lega Nord era al 39,4% e ieri ha assommato uno scarno 12,3%, pari a una caduta di due terzi. Più clamorosa, anche se meno evidente, perchè in termini relativi, la scivolata a Gorizia: qui il carroccio si è visto ridotto a un quinto della consistenza raggiunto nelle passate comunali: dal 9,9% al 2,1%. Addirittura sorprendente il risultato di Cormons, dove il carroccio perde in corsa quasi nove decimi passando dal 20 al 2,3%.
Cadute altrettanto verticali, in termini assoluti più che relativi, anche in Provincia di Udine e di Pordenone. A Lignano il partito del senatur segnala una frenata dal 26,6 al 9,7%; a Cervignano dal 14,8 al 4,8%, una flessione pari in termini percentuali a quella sofferta a Buia. A Maniago passa dal 17,2 al 9,2%, mentre a Casarsa si riduce dal 16,2 al 6,8%. Tiene, si fa per dire, soltanto a Tarvisio dove conquista il 14,5% a sole cinque lunghezze dal risultato spuntato nella scorsa legislatura, 19,6.
La delusione più cocente l'ha subita però ad Azzano Decimo, dove nella passata legislatura la Lega aveva portato al vertice dell'amministrazione il sindaco Panontin, con il 51% dei voti. Questa maggioranza assoluta è stata falcidiata dal voto di ieri e portata al 33%, giudicata comunque comunque un successo dal segretario Zoppolato. La ferita è stata lenita dall'elezione dello stesso Panontin che in coalizione con il Polo ha ottenuto un confortante 71,2%.
Forza Italia invece è apparsa un partito in crescita tranne che a Gorizia, per quanto la provvisorietà dei risultati a tarda sera rendesse difficile una valutazione accurata: dal 31,7% è passata infatti al 25%. Il successo più evidente è quello di Tarvisio, dove ha ottenuto la maggioranza assoluta, passando dal 18,7 al 29,3%. In termini relativi la crescita maggiore pare invece quella manifestata a Cervignano, dove dal 9,6 spuntato nel 1997 assieme al Cdu è balzata al 19,92%. Anche a Lignano consistente la crescita, dal 18,6% al 27,9%. Anche in questo caso, come a Tarvisio, Forza Italia si conferma il primo partito e porta a palazzo il suo esponente di punta, Silvano Del Zotto. Questo significa che nella città balneare si riproduce la situazione antecedente il '98.
I risultati di An sfuggono a un denominatore comune. A Cervignano ad esempio flette, dal 9,6% al 6,4%, mentre in altre località cresce, seppur di poco, come a Lignano e a Tarvisio, rispettivamente al 12,7 e al 29,3%, dall'11,2 al 29,3% spuntato nella passata legislatura. Buono il risultato di Grado, dal 17 al 26%, mentre difficile è il raffronto a Buia dove An si presentava in coalizione con il Polo. Pur nella difficoltà di dare una valutazione omogenea ai risultati del centro-sinistra (nelle diverse situazioni locali si presentava con diverse formazioni e liste), è evidente la buona tenuta a Cervignano, anche se ha appena sfiorato l'exploit di cinque anni fa, quando aveva fatto l'asso pigliatutto con il 55,66%. Ieri si è dovuta... accontentare del 52,26%.