TRIESTE - Si è costituito a Trieste il Comitato Radicale presidenzialista promotore del referendum per l'elezione diretta del presidente della regione. Promotori delegati sono stati indicati Stefano Santarossa, Tiziano Tommasini e Cristina Sponza. L'attività del comitato radicale inizierà immediatamente con la raccolta firme per l'indizione del referendum, ma non si limiterà all'iniziativa referendaria poichè la Tatarellum non soddisfa sufficentemente le reali esigenze che pongono in discussione i Radicali.

A breve, infatti, «verrà presentata alla stampa - si legge in una nota - una proposta di legge di iniziativa popolare di riforma radicale del sistema elettorale regionale, sulla base della proposta di legge maggioritaria depositata recentemente in parlamento, cioè: elezione diretta del presidente, suddivisione del territorio regionale in piccoli collegi uninominali, nessun premio di maggioranza ed eliminazione del famigerato "listino" presente nella Tatarellum e nella nuova legge varata dalla regione».

A questo proposito i Radicali stanno lavorando a stretto contatto con l'esperto in materia elettorale Emilio Colombo e l'ex parlamentare e giornalista del Foglio, Marco Taradash su una soluzione di legge elettorale che sgomberi il campo dalle ipocrisie di sistemi elettorali che conservano ancora una forte presenza partitica e di interessi di bottega nelle decisioni dei candidati, scelti dalle varie correnti di pressione. La campagna di raccolta firme verrà perciò accompagnata dall'iniziativa popolare sulla proposta di legge maggioritaria uninominale.

Sabato sarà diffuso alla stampa il calendario della campagna di raccolta firme, delle conferenze stampa. Le attività dei radicali sono disponibili sul sito regionale www.radicalifriulani.it, dove è possibile aderire al comitato referendario annunciando la disponibilità di partecipare direttamente alla raccolta firme o finanziando l'iniziativa.