Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Link | Novità | Rassegna stampa | Comunicati stampa


RADICALI ITALIANI PARTITO RADICALE RADIO RADICALE NESSUNO TOCCHI CAINO Coordinamento Radicale Antiproibizionista NON C'E' PACE SENZA GIUSTIZIA POLITICAL RESOURCES ASSOCIAZIONE RADICALE ESPERANTO

Il Piccolo 28-06-2002

Pratiche e documenti non più all'Agenzia per l'impiego ma negli uffici appositi degli enti intermedi

Lavoro e collocamento: da lunedì le competenze passano alle Province

TRIESTE - Dal primo luglio saranno trasferite alle Province del Friuli Venezia Giulia le funzioni amministrative in materia di politica attiva del lavoro, collocamento e avviamento al lavoro e servizi all'impiego, conflitti del lavoro, anagrafe dei soggetti che hanno adempiuto o assolto l'obbligo scolastico. Lo stabilisce la legge regionale 3 del 2002 (legge di bilancio), che ha trasferito una serie di funzioni alle Province, a partire proprio dalle politiche del lavoro.

Per l'assessore regionale al Lavoro, Giorgio Venier Romano, «siamo in presenza del primo atto devolutivo della Regione al sistema delle Autonomie locali e questo è un fatto importante. Nel caso specifico ci attendiamo risultati positivi, in quanto il trasferimento può favorire un migliore incontro fra domanda e offerta nel mondo del lavoro». Pertanto, da lunedì, le istanze che prima venivano presentate all'Agenzia regionale per l'impiego dovranno invece essere inviate alla Provincia di competenza. In particolare, si tratta delle richieste di approvazione per progetti di formazione e lavoro, per la stipula di convenzioni per l'assunzione di personale disabile, per la concessione dell'esonero parziale dall'obbligo di assumere la percentuale di disabili, di sospensione degli obblighi occupazionali previsti per le categorie protette, di avviamento a selezione di enti pubblici in ambito provinciale.

E, ancora, delle domande di contributo su programmi annuali di politica attiva del lavoro; delle richieste di iscrizione dei committenti il lavoro a domicilio, per la determinazione delle tariffe di cottimo pieno per il lavoro a domicilio, per le tariffe minime relative a lavori di facchinaggio, di iscrizione all'albo dei centralinisti telefonici privi della vista e dei terapisti della riabilitazione privi della vista. Inoltre dovranno essere inviate alla Provincia competente per territorio le richieste di deposito dei contratti integrativi aziendali e di secondo livello, di verifica dell'autenticità di accordi di conciliazione in sede sindacale, di nomina dei Collegi arbitrali, di nomina dei Comitati dei garanti e loro presidenza, per il rilascio di autorizzazioni per lavoratori stranieri dipendenti da ditte estere con le quali vengono conclusi contratti di appalto per opere o servizi da svolgere in Italia.

Sempre alla Provincia competente dovranno essere presentati anche i ricorsi, che sono ammessi nei soli casi in cui tale possibilità sia prevista dalla vigente legislazione statale.