Il Piccolo 30-09-2001
Tra sei mesi dovrebbero entrare in funzione degli impianti per la produzione di energia elettrica alternativa
PAGO - Tempo sei mesi e sull'isola di Pago dovrebbero entrare in funzione sette centrali eoliche, gli impianti azionati dalla fonte energetica meno costosa e inquinante: il vento. Su questa che è l'isola più lunga dell'Adriatico, Eolo la fa da padrone soprattutto con la bora che scende fredda e sibilante dalle pendici della catena del Velebit. Ma anche lo scirocco non è da meno. Dopo che le lungaggini burocratiche avevano impedito per tre anni il decollo del progetto, ora non vi sono più intoppi. Il progetto appartiene all'azienda croato-tedesca Adria Wind Power, che in quest'arco di tempo ha provveduto a installare anemometri sull'area dove le centrali dovrebbero sorgere e che si trova in località Ravne, a meridione di Pago, il capoluogo isolano.
Finora il maggiore problema era rappresentato dalla mancata firma di un accordo con l'Ente elettroenergetico croato, l'Hep, che detiene il monopolio nella distribuzione della corrente elettrica nel Paese. Inoltre non c'era il piano regolatore della zona delle centrali, per cui l'Adria Wind Power non poteva ottenere la licenza edile. Il primo ostacolo è stato superato con la firma del contratto tra Hep e la suddetta impresa mista, in base al quale l'azienda statale acquisterà la corrente elettrica prodotta dagli impianti eolici. Per quanto attiene al piano urbanistico, non molte settimane addietro è stato costituito il Consiglio della Regione di Zara (vi appartiene la municipalità di Pago) che sarà chiamato prossimamente a votare il piano regolatore.
Subito dopo l'ok del parlamentino regionale, che appare scontato, cominceranno i lavori di edificazione, che comprenderanno in primo luogo la costruzione lungo l'arteria Pago-Zara della strada che porterà a Ravne. Le sette centrali, per una potenza complessiva di 5, 6 megawat, forniranno annualmente sui 15 milioni di kilowat, energia che l'Hep rileverà a un prezzo inferiore del 10 per cento rispetto alla «luce» prodotta in proprio. Ogni «palo» verrà a costare circa 1,4 miliardi di lire, per un costo complessivo che si aggira sugli 11 miliardi. Come già detto, gli impianti eolici a Pago dovrebbero cominciare a produrre energia probabilmente già a fine marzo del 2002.