Il Piccolo 23-12-2001
Situazione d'invivibilità denunciata dalla sezione radicale cittadina
TRIESTE - Il carcere di Pordenone non è mai stato così sovraffollato (83 detenuti su 38 posti disponibili): è quanto denuncia il Coordinamento radicale del Friuli-Venezia Giulia, che sottolinea la situazione ai limiti della vivibilità e del sovraffollamento naturalmente venutasi a creare all'interno della struttura pordenonese. Stefano Santarossa, coordinatore locale radicale, ha reso noto di avere compiuto ieri un sopralluogo nella casa circondariale, insieme all'assessore provinciale di Forza Italia, Fernando Padelletti, per raccogliere firme sulle 25 proposte di legge di iniziativa popolare promossa dai radicali.
«Nonostante tutto - ha osservato nell'occasione Santarossa - il clima riscontrato nel carcere risulta comunque sereno e il merito va attribuito al direttore e agli agenti di custodia».
«Serve - ha affermato Santarossa - un intervento immediato sulla vergogna tutta italiana della carcerazione preventiva. Oggi, un cittadino (innocente fino alla sentenza definitiva di condanna) può stare in carcere in attesa di giudizio fino a nove anni. La durata fino all'inverosimile dei processi e i termini lunghissimi di carcerazione preventiva - ha concluso il radicale - sono la cifra dell'illegalità del sistema giudiziario e della perdita di credibilità interna e internazionale del nostro Paese».