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Il Gazzettino 11-05-2002

«Il federalismo in Friuli Venezia Giulia potrebbe già essere una realtà, ma qui si sta andando in direzione contraria»

Cecotti-Illy, assedio alla Regione

Dopo gli attacchi del sindaco di Udine il deputato dell'Ulivo rincara: «Centralismo inaccettabile»

Riccardo Illy si era subito schierato, dopo il discorso di Sergio Cecotti di fronte al presidente della Repubblica e le polemiche: «Sto con il sindaco». E ora ha deciso di dargli una mano nella battaglia sul federalismo, contribuendo dal fronte triestino a rafforzare l'assedio a una Regione giudicata in grave ritardo sul trasferimento di competenze, nonostante in giunta siedano anche i "sacerdoti" del federalismo della Lega. «Il rischio che corriamo - attacca Illy, fresco segretario della commissione bicamerale che si occupa di enti locali - è quello di vedere le Regioni accaparrarsi non solo poteri trasferiti dallo Stato, ma anche quelli che pian pianino stanno cercando di portare via a Comuni e Province».

«Il federalismo potrebbe essere già una realtà in Friuli Venezia Giulia ma per totale inerzia e probabilmente per volontà opposte, ci troviamo in una situazione diversa», sostiene Illy, ricordando che «la legge costituzionale che attribuisce alla Regione le potestà sull'ordinamento degli enti locali è del '93 e i decreti attuativi del '97». «Da allora - prosegue - la Regione poteva realizzare un modello di federalismo che avrebbe potuto essere d'esempio per il resto del Paese. Non ha fatto nulla, se non la legge 15 del 2001 che stabilisce i principi, salvo poi agire in direzione opposta. Un esempio è la legge sul turismo che accentra le competenze in una spa regionale, mentre in Veneto con legge molto più semplice i poteri sono stati attribuiti alle Province. Un altro esempio è dato dalle strade ex Anas che in tutte le regioni italiane, Veneto escluso, sono state attribuite alle Province, mentre qui si vuole una spa a controllo regionale». La campagna elettorale di Riccardo Illy e della sua lista alle regionali del 2003 poggerà su questo asse portante.

E il parlamentare dell'Ulivo non crede affatto che quello del decentramento sia un tema troppo "freddo": «Molti cittadini vanno in Comune a lamentarsi perchè per una banale pratica burocratica ci si deve rivolgere anche in Regione. Si tratta di un tema che interessa tutti e non solo le imprese». Non solo: la battaglia sul federalismo su scala regionale - secondo Illy - potrà contribuire a mutare gli scenari, le attuale alleanze in vista del 2003: «Ci potrebbero essere cambiamenti significativi sia all'interno delle coalizioni, soprattutto del centrodestra, sia per la presenza di un terzo polo che può giocare un ruolo importante».

Ma intanto quel terzo polo regionale, che potrebbe avere in Cecotti il suo leader, agita Palazzo D'Aronco e la sua maggioranza "anomala": quali i destini dell'amministrazione udinese, tanto più dopo l'uscita non indolore del vicesindaco Italo Tavoschi, a un anno dal voto? Il tema viene affrontato, nella serata di ieri, a margine di una riunione sollecitata dai Verdi tra giunta e capigruppo che vede ogni assessore fare il punto sulla sua attività passata e futura. La richiesta di chiarezza politica, di cui si fa interprete Emilio Gottardo, è forte. E nuovi incontri seguiranno «anche se - osserva, pragmatico, Lorenzo Croattini - troppe sono le variabili in campo. Ed è forse utopistico pensare di poter sciogliere rapidamente i nodi politici».

M.P.