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Il Messaggero Veneto 10-02-2002

«Più personale per le carceri»

TRIESTE - (Al.Ma) I parlamentari della regione hanno deciso di richiamare l'attenzione del governo sulla situazione delle carceri del Friuli-Venezia Giulia. La cronica carenza di personale nel sistema carcerario regionale, era stata sottolineata nelle scorse settimane dalla segreteria regionale della Cisl Fps, che aveva inviato una lettera a deputati e senatori eletti in regione, chiedendo un interessamento al problema. L'organizzazione sindacale ricordava come le carenza di agenti di polizia penitenziaria costringa il personale a turni stressanti con pochi riposi, oltre a determinare "gravi episodi all'interno dei penitenziari, come l'evasione di 5 detenuti dalla casa circondariale di Udine".

Un appello che è stato raccolto dai parlamentari regionali: due interrogazioni a risposta scritta, una firmata dai deputati del centro destra Saro, Romoli, Lenna, Moretti e Collavini, e una a firma di Maran dei Ds, hanno ricordato la grave situazione delle carceri al ministero della giustizia, chiedendo quali azioni il governo intenda intraprendere per potenziare gli organici degli istituti penitenziari. In entrambi i documenti si ricorda anche come, a fronte di un sensibile aumento negli organici della magistratura e delle forze dell'ordine, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria abbia di recente assegnato al Friuli Venezia Giulia solo sei agenti in più (4 a Tolmezzo e 2 a Trieste), un numero ritenuto assolutamente insufficiente.

I deputati della regione denunciano anche la situazione degli edifici che ospitano le carceri, assolutamente inadeguati e ormai fatiscenti. Mauro Tonino ed Enrico Canfora, rispettivamente segretario generale e segretario regionale della Cisl Fps, ricordano come anche Eduard Ballaman, deputato della Lega Nord, abbia garantito il proprio interessamento presso il governo sul propblema. I rappresentanti della Cisl dichiarano di aver apprezzatola risposta dei parlamentari regionali, confidando ora in un intervento del ministro Castelli, per porre rimedio ad una situazione definita "preoccupante e ad alto rischio".