Il Messaggero Veneto 19-10-2001
TRIESTE Il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ha approvato ieri una mozione della maggioranza e del consigliere verde Mario Pujatti che impegna la giunta regionale a promuovere «ogni inziativa utile a sostenere l'intervento militare e di polizia internazionale in Afghanistan». Il documento ha avuto i voti contrari di Rifondazione Comunista e del Pdci che a loro volta avevano presentato mozioni sulla situazione in Afghanistan e sul terrorismo e che sono state bocciate dal voto dell'Aula. Il Consiglio ha anche approvato a larghissima maggioranza una mozione su questi temi proposta da Ds, Ppi-Margherita e Verdi-Sdi. «Il pacifismo per come si è espresso e come ci è stato rappresentato in questi giorni - ha detto il presidente della giunta regionale, Renzo Tondo - ha assunto connotati di equidistanza che non si possono accettare. Come giunta regionale - ha proseguito - abbiamo il dovere di fare chiarezza. I tentennamenti non ci appartengono e riteniamo - ha concluso - che il pacifismo fine a se stesso sia contrario agli interessi di tutta una serie di diritti civili che condividiamo».
Nei giorni scorsi la mozione aveva suscitato una serie di polemiche. Puiatti, che l'aveva presentata assieme ai colleghi Aldo Ariis, Franco Dal Mas e Bruno Marini (Fi-Ccd-Fdc), Adriano Ritossa (An), Viviana Londero (Ln) e Isidoro Gottardo (Cpr), aveva diffuso una nota per precisare che «la presentazione con la mia firma di una mozione a sostegno dell'intervento non solo militare in Afghanistan per la lotta contro il terrorismo è diventata del tutto impropriamente una questione di schieramento mio con la maggioranza. Così non è. La mozione nasce da un mio dialogo con il consigliere Dal Mas entrambi spronati dall'amico radicale Santarossa e voleva essere in linea con il pronunciamento unitario del consiglio regionale espresso subito dopo gli attentati a New York e a Washington. L'iniziativa intendeva esplicitare la necessità, che mi sembra ampiamente condivisa anche nel centro-sinistra, di sostenere la risposta statunitense al terrorismo, che non è solo militare, ma ha carattere politico, diplomatico e anche umanitario».
Puiatti aveva aggiunto di aver sottoscritto anche la mozione presentata dai colleghi del centro-sinistra e aveva concluso esprimendo rammarico per il fatto che «questo tema sia stato usato in modo maldestro, con la presentazione della mozione solo con le firme di esponenti della maggioranza, facendo balenare passaggi di campo del sottoscritto e provocando reazioni uguali e contrarie nell'opposizione di centro-sinistra».