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Comunicato 15-11-2001

Pordenone : i radicali italiani fanno il pieno di iniziativa politica nel week-end in arrivo

Venerdi' 16 Novembre i radicali pordenonesi inizieranno un intenso week-end ricco di iniziative politiche con un VOLANTINAGGIO ANTIPROIBIZIONISTA davanti al LICEO CLASSICO LEOPARDI in Piazza Maestri del Lavoro, dalle 12 alle 13.30. L' iniziativa e' volta a informare anche i piu' giovani sulle battaglie ormai trentennali del movimento radicale per la legalizzazione delle droghe e sulle numerose iniziative nonviolente di disobbedienza civile in materia sino ad oggi condotte, e che hanno visto recentemente condannati Marco Pannella e altri dirigenti radicali (nonostante le loro azioni nonviolente siano state definite dai giudici di "ALTO VALORE SOCIALE E CIVILE"). L' iniziativa si colloca inoltre in risposta alle fallimentari politiche di repressione tutt' oggi adottate anche nel nostro paese, con l' obiettivo di sensibilizzare i cittadini su una problematica rispetto alla quale il dibattito e il confronto sulle possibile alternative viene pressoche' totalmente negato.

Contemporaneamente, i radicali raccoglieranno le firme sulle 25 PROPOSTE DI LEGGE DI INIZIATIVE POPOLARE, riguardanti tra le altre i DIRITTI CIVILI, dalla legalizzazione dell' eutanasia alla liberta' di cura e di ricerca, dalla legalizzazione delle droghe, della cannabis a scopo terapeutico, della somministrazione controllata di eroina alla legalizzazione della RU486 (ovvero dell' aborto farmacologico). Temi questi sui quali altre realta' europee (Olanda, Spagna, Francia) hanno da tempo ormai fatto enormi passi avanti sotto il profilo legislativo e della sperimentazione.

La raccolta firme sulle 25 proposte di legge verra' riproposta in piazza Cavour nelle giornate di sabato, dalle 16 alle 20, e di domenica, dalle 17 alle 20. L' obiettivo e' di raggiungere, grazie alle sottoscrizioni dei cittadini italiani, la quota di 50000 firme, per depositare poi nel Parlamento italiano queste radicali proposte di riforma, della giustizia, del mercato del lavoro, delle istituzioni sul modello americano, per l' abolizione del finanziamento pubblico di partiti, sindacati e chiese e per l' affermazione dei "nuovi" diritti civili.

Va infine sottolineato il Satyagraha lanciato da Emma Bonino e dai radicali per sabato 24 Novembre perche' venga affermato il diritto delle donne ad essere protagoniste attive e rappresentanti del futuro provvisorio governo afghano, con una giornata di mobilitazione della pubblica opinione, delle forze e delle persone che nel mondo vogliono effettivamente sconfiggere il terrorismo e i regimi violenti. Presenza, quella delle donne afghane, assolutamente indispensabile per assicurare un progresso civile, sociale, umano, giuridico e politico ad un paese martoriato da anni di regime e di violenta dittatura. Dittatura ove la negazione della democrazia, dei diritti umani e civili innanzitutto della donne, e' stato elemento denunciato al mondo occidentale da Emma Bonino gia' nel 1997 in occasione del suo arresto avvenuto a Kabul (ad opera dei Talebani) nella sua veste di Commissario Europeo.

L' adesione dei rappresentanti del Parlamento italiano al Satyagraha radicale e' gia' in queste ore straordinaria (gia' 100!) e l' adesione di esponenti politici, tra cui consiglieri regionali, verra' illustrata, assieme alle motivazioni dell' iniziativa, in una conferenza stampa indetta proprio per sabato 17 Novembre alle 16.30 in Piazza Cavour.

Stefano Santarossa