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Il Piccolo 20-05-2002

Epilogo clamoroso a Gallesano dell'ultima riunione prima del rinnovo del «parlamentino» dell'organizzazione minoritaria

Unione italiana, assemblea rovente

Rota critica l'Università popolare, Marucci Vascon sbotta e abbandona la sala

GALLESANO - Avrebbe dovuto essere una tipica sessione di commiato, senza eccessivi spunti polemici, in un clima sereno e in grado di smussare quelle incomprensioni e dispute avutesi in quattro anni di legislatura comunitaria. E invece la quindicesima e ultima seduta ordinaria dell'assemblea dell'Unione Italiana, tenutesi venerdì sera a Gallesano, ha vissuto uno dei momenti più «caldi» del rapporto non certo idilliaco tra la massima organizzazione minoritaria e l'Università popolare di Trieste.

La vicepresidente dell'ente, ed incaricata dei rapporti con la comunità nazionale italiana, Marucci Vascon, ha abbandonato polemicamente la riunione gallesanese proprio mentre il presidente dell'assemblea, Giuseppe Rota, stava pronunciando il suo discorso di saluto (il 9 giugno la Cni andrà alle urne). Nel tratteggiare quattro anni di mandato del parlamento comunitario, Rota si è soffermato sull'Edit, la casa giornalistico-editoriale di cui l'Ui è titolare. Il presidente assembleare ha ricordato i momenti difficili dell'editrici ai tempi dell'ex Jugoslavia comunista e quando fu statalizzata dal regime nazionalistico di Franjo Tudjman, parlando della battaglia dell'Unione - alfine vinta - per vedersi assegnare la proprietà dell'Edit da parte del governo croato.

Infine il presidente dell'assemblea dell'Unione Italiana Rota ha usato parole di critica all'indirizzo dell'Università popolare di Trieste per «aver tagliato i fondi stanziati dall'Italia e destinati all'Azienda giornalistico editoriale fiumana». A quel punto del discorso, la Vascon si è alzata in piedi ed esclamando «bugiardi, bugiardi, non è vero quello che dite», è uscita dalla sede della Comunità degli italiani di Gallesano. Un gesto senz'altro clamoroso, destinato a turbare ulteriormente i rapporti sull'asse Ui-Upt. Rota, nel rimarcare che la rappresentante triestina non aveva il diritto di rivolgersi ai consiglieri proprio mentre stava venendo letto l'intervento di commiato, ha ringraziato altresì tutti coloro che all'Università popolare hanno contribuito fattivamente alla collaborazione tra l'ente e il Gruppo nazionale italiano che vive in Croazia e Slovenia.

È seguito lo scrosciante battimani dei consiglieri presenti (39 su 71), durato minuti. Sempre nel corso della sessione, è stata approvata a stragrande maggioranza di voti la relazione sul lavoro svolto dalla giunta esecutiva Ui nel corso dell'ultimo quadriennio. Durante la discussione si sono udite pure diverse critiche all'indirizzo dell'operato, ma tutti hanno rimarcato l'enorme mole di lavoro portata a termine dal presidente della Giunta, Maurizio Tremul, e dai suoi collaboratori. a.m. La vicepresidente dell'Upt, alle accuse di aver tagliato i fondi all'Edit, replica contrattaccando. Minuti di applausi per la relazione dei vertici uscenti.