Trieste: Riunione degli iscritti e simpatizzanti radicali
Cari Amici e cari Compagni,
come preannunciavo nella scorsa mail, sento la necessità di verificare se esistono le condizioni per costituire, anche quest'anno, di un'associazione radicale a Trieste.
La campagna di iscrizione ai soggetti radicali sarà difficile e rischiosa, se avrà successo potrà rinnovare radicalmente il nostro indirizzario e ci darà la possibilità di affrontare in maniera più adeguata, come risorse finanziarie ed umane, le battaglie politiche ed elettorali che abbiamo incardinato, diversamente assisteremo ad un superamento inevitabile di questa forma partito.
Le strutture associative del partito dei radicali sono state sempre leggere e biodegradabili, ma questo non vuol dire che si senta la necessità, oggi, di farne l'economia.
Per queste ragioni, ho fissato per Sabato 3 febbraio 2007 al Caffè Tommaseo alle ore 18,00, un primo appuntamento di discussione, che spero potrà essere sfruttato utilmente per verificare chi e come possa assumersi la responsabilità di organizzare un gruppo di lavoro a Trieste per far crescere , subito, questa organizzazione politica e le iniziative di Piergiorgio Welby e Marco Pannella.
Marco Gentili
del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani
http://www.radicalifvg.it
dalla Mozione approvata all'ulltimo comitato nazionale dei Radicali Italiani:
Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma il 19, 20 e 21 gennaio 2007, udite le relazioni della Segretaria Rita Bernardini e della Tesoriera Elisabetta Zamparutti, le approva.
Forte del dibattito particolarmente ricco ed approfondito, aperto dalle relazioni tematiche, in primo luogo quella sui "costi della politica", il Comitato conferma gli obiettivi approvati dalla precedente riunione straordinaria (*) e ribadisce che, per dare risposte adeguate alle attese e alle speranze suscitate dalle iniziative politiche radicali, è necessario ed urgente l'arrivo di nuove risorse umane, organizzative ed economiche.
Il Comitato è coinvolto ed impegnato con i suoi dirigenti, le associazioni e i militanti al raggiungimento dell'obiettivo fissato dal Consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento transnazionale e transpartito di 5.000 iscritti, dei quali 300 parlamentari non italiani e 100 italiani, da raggiungere entro il mese di febbraio: condizione minima, necessaria ma certo non sufficiente per proseguire l'iniziativa politica radicale, nazionale e transnazionale e creare le basi per ipotizzare quel vero e proprio salto di qualità che susciti l'adesione di molte decine, centinaia di migliaia di nuove iscrizioni di persone che, riconoscendosi nella storia e nelle lotte radicali, impediscano che questo patrimonio politico venga disperso, e consentano a tutti i soggetti dell'area radicale di proseguire con maggiore e più adeguata forza.
P.S.: per Gorizia è stato fissato un'altro appuntamento per giovedì di cui verrà data notizia da Lorenzo Cenni e Pietro Pipi nelle prossime ore tramite e-mail.
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