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Il Messaggero Veneto 18-02-2002

Le intenzioni di voto su un campione di 500 intervistati dal Cirm. An secondo partito (18%)

Sondaggio: Fi al 25% in Friuli

Sorpasso della Margherita sui Ds (13% a 10%), Lega dimezzata (11%)

UDINE - Forza Italia in crescita di quasi sei punti percentuali rispetto al voto del '98; il sorpasso della Margherita sui Ds di ben tre punti (13% a 10%), il crollo della Lega Nord dal 20,4% all'11% e An che, con il 18% dei consensi, diventa il secondo partito della regione. Sono i dati piú significativi emersi da un sondaggio commissionato al Cirm da ambienti della Casa delle libertà, circa le intenzioni di voto dei friulani nel collegio di Udine: un bacino elettorale di circa 300 mila elettori da Magnano in Riviera alle Valli del Natisone fino a Lignano (esclusi i comuni della Carnia).

Il sondaggio che, come tutte le rilevazioni effettuate con largo anticipo sulla scadenza elettorale, va preso con le proverbiali pinze, è stato effettuato su un campione di 500 interviste al telefono effettuate tra il 7 e l'11 febbraio scorsi. Il dato piú rilevante riguarda il partito degli azzurri. Secondo le rilevazioni del Cirm, infatti, Forza Italia, per quanto riguarda l'intenzione di voto nella parte proporzionale per il collegio friulano, registrerebbe oggi un'impennata di oltre 6 punti percentuali: nel '98, raccolse il 19,4% dei consensi; se si votasse adesso intercetterebbe il 25%. In realtà, l'aumento sarebbe superiore al 6% emerso dalle rilevazioni del sondaggio, perché va tenuto conto che nel '98 Fi si presentò insieme con Ccd. Nella rilevazione di pochi giorni fa, invece, il dato del Ccd-Cdu è stato scorporato: da sola, la coalizione dei cristiano-democratici raggiungerebbe il 3% e non entrerebbe in consiglio perché il suo risultato è inferiore allo sbarramento del 4% previsto dalla legge elettorale in discussione in consiglio.

Stando al sondaggio Cirm, An diverrebbe il secondo partito della regione con il 18% dei consensi contro il 12,9% registrato nel '98. La Lega Nord, invece, subirebbe di fatto un dimezzamento: rispetto al 20,4% dei consensi ottenuti nelle elezioni regionali di quattro anni fa, attualmente si attesterebbe sull'11%. ù Sul fronte del centro-sinistra, il sondaggio commissionato - è bene ripeterlo - in ambienti forzisti, registra il sorpasso della Margherita sui Ds. Secondo il campione di elettori consultati con il sistema delle interviste al telefono, il nuovo soggetto politico di centro (Popolari, Lista Dini, Democratici) conquisterebbe il 13% dei consensi con un aumento netto di 3 punti percentuali rispetto alle regionali del '98.

I democratici di Sinistra registrerebbero, invece, un calo di quattro punti, attestandosi al 10%. Rifondazione comunista, invece, guadagnerebbe una frazione percentuale - dal 5,2% al 5,5% - sufficiente a garantirne saldamente la presenza in consiglio regionale. Sdi e Verdi, invece, rispettivamente con l'1,5% e l'1% dei consensi, e anche i comunisti italiani con l'1%, non rientrerebbero con una propria rappresentanza in consiglio. C'è un solo dato del sondaggio commissionato al Cirm che richiederebbe un approfondimento: la Lista Bonino, assente alle elezioni regionali del '98, sarebbe accreditata del 4% dei consensi, risultato che, se la legge elettorale non subirà ulteriori modifiche, le consentirebbe di accedere con una propria rappresentanza al consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia.