Il Piccolo 22-05-2002
Il consigliere forzista insiste con la proposta di tassare i gasdotti che passano sul territorio regionale. Poi se la prende con l'assessore alle Finanze
L'Authority per l'energia: «Quella del dazio è un'ipotesi assurda». E in Borsa il titolo recupera
UDINE - Scintille tra il consigliere regionale Adino Cisilino (Fi) e l'assessore alle Finanze, il leghista Pietro Arduini, sul caso-Snam, mentre sulla questione è intervenuta ieri addirittura l'Authority per l'energia, minacciando di portare la faccenda all'attenzione dell'Ue.
Cisilino ieri ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di rinunciare alla sua proposta di legge per l'istituzione di un «tributo ambientale» sui gasdotti che transitano sul territorio regionale. «Il Friuli Venezia Giulia - ha spiegato ieri, dopo la caduta (di oltre il 5%) riportata lunedì in Piazza Affari dal titolo Snam rete gas, società che sarebbe penalizzata dall'istituzione di una tale tassa - incasserebbe per l'anno in corso 50 milioni di euro da poter reinvestire in servizi per i cittadini». Secondo Cisilino, «non è possibile governare e gestire le entrate solo con le "addizionali".
Servono nuove forme di entrate, e quella del tributo ambientale è una strada percorribile». Cisilino ha sostenuto che la sua proposta è in parte diversa rispetto alla legge da poco entrata in vigore in Sicilia e ha polemizzato con Arduini (che l'altro giorno aveva ha escluso che la proposta possa essere approvata dal Consiglio regionale, aveva definito l'accaduto «una tempesta in un bicchier d'acqua» e la proposta di Cisilino e degli altri tre consiglieri forzisti Dal Mas, Stefanoni, Staffieri «priva di senso»): «Evidentemente - ha ironizzato Cisilino - ha confuso l'acqua con il vino. Lui deve razionalizzare la spesa e nello stesso tempo trovare nuove entrate. Altrimenti deve spiegare agli elettori come fa a fornire nuovi servizi ai cittadini del Friuli Venezia Giulia». A parere di Cisilino, l'istituzione del tributo ambientale «è anche un modo moderno per rivendicare e rilanciare un nuovo federalismo».
Ma, come accennato, l'introduzione di simili tributi regionali «ambientali» è stata giudicata ieri «in contrasto con lo sviluppo della concorrenza nei servizi di pubblica utilità e con la logica un mercato nazionale del gas liberalizzato» dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas. E in proposito l'organismo di controllo del settore energetico si è dicharato «pronto a segnalare la situazione a governo, Parlamento e Ue». Intanto ieri il titolo Snam, anche grazie alle parole dell'Authority, si è ripreso dallo scivolone di lunedì, segnando a fine seduta un ottimo +4,28%, attestandosi a quota 2,92 euro e, in pratica, quasi azzerando le perdite di lunedì.
red. reg.