Le associazioni ambientaliste presenti nel Friuli Venezia Giulia - Wwf, Lega Ambiente, Italia Nostra, LIPU, AIPA, CAI-TAM, Amici della Terra, LAV - decisero (1990), non appena la legge regionale che regolava l'uso del referendum fu approvata (1988), di presentare un pacchetto di quesiti sulle materie più varie (caccia, uccellagione, viabilità, rifiuti, tutela del paesaggio), per cercare di incidere direttamente sul desolante quadro legislativo regionale, visto che tutte le proposte, le proteste, le denuncie ripetutamente avanzate a difesa della salute dell'uomo e dell'ambiente non ottenevano alcuna risposta dalla classe politica locale.
Tra gli altri del comitato promotore facevano parte Marco Gentili (Radicali), Vincenzo Menon (Verdi), Edi Pernici (Lega Ambiente), Dario Predonzan (Wwf), Lino Santoro (Lega Ambiente), Franco Zubin (Italia Nostra), Sergio Tomat (Wwf), Renato Fiorelli (Verdi), Italo Corai (Verdi), Mario Puiatti (Verdi), Corrado Altran (Lega Ambiente).
I referendum si votarono il 24 novembre 1991 ma non raggiunsero il quorum del 50% dei votanti.