Comunicato 17-05-2002
Il 18 maggio del 1988 moriva Enzo Tortora, vittima della mala giustizia, contro cui si è battuto strenuamente, in carcere e poi nel Parlamento europeo. Stefano Santarossa, esponente di Radicali Italiani, nell´anniversario della morte di Tortora, incontrerà il direttore del carcere Pordenone per esprimere il sostegno dei radicali al personale di sorveglianza che in questi mesi sta compiendo un lavoro in situazioni drammatiche per il sovraffollamento dell´Istituto, ma anche per programmare una serie di incontri tra i detenuti e i parlamentari radicali.
In tali occasioni i radicali ringrazieranno i cittadini detenuti nel carcere di Pordenone, che nel corso di questi mesi hanno partecipato dall'interno delle carceri alla battaglia radicale per i progetti di legge di iniziativa popolare per la riforma della giustizia e delle leggi carcerarie, ma anche proporranno ai detenuti di digiunare con Marco Pannella e con migliaia di cittadini perchè la Camera dei deputati possa lavorare a ranghi completi. Mancano infatti ormai da 12 mesi 13 parlamentari nella Camera dei deputati ed ancora oggi non è stata proposta dai partiti una soluzione al problema.
Il gesto di migliaia di detenuti di alcune carceri italiane di adesione all´iniziativa radicale, è un monito ai vertici supremi della Repubblica e a tutti i cittadini distratti alla presa di coscienza che i fondamenti della convivenza civile e della stessa pena sono destinati alla rovina, se il Parlamento della Repubblica, che è la sede del potere legislativo, se la Corte costituzionale, che è il garante supremo del rispetto delle leggi, non rispettano, essi per primi, la legge.
In tale occasione, alla presenza di Marco Cappato, europarlamentare della Lista Bonino, verranno verificate le condizioni all´interno del Carcere con la possibilità, da parte del deputato radicale, di denunciare agli organi preposti le carenze presenti all´interno della struttura. Stefano Santarossa, terrà una conferenza stampa in Piazza Cavour alle 11.30 per fare un resoconto dell´incontro con il direttore delle carceri di Pordenone.
Stefano Santarossa