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DAL FORUM DI Radicali.it


Stefano Santarossa (10 maggio 2003 )

"Del progetto FRIULI AMERICANO (almeno in FVG) possiamo riparlarne fra 5 anni oppure in occasione di un appuntamento referendario per la conferma di un'eventuale legge elettorale votata dal prossimo consiglio regionale. I cittadini ora vogliono scegliere i rappresentanti in consiglio regionale. Perchè mai dovrebbero firmare una proposta che mai verrà votata ed approvata in consiglio?

Oppure potrebbero domandarsi il perchè i radicali non si sono presentati alle elezioni chiedendo il voto su tale progetto di riforma. Dopo il referendum del 29 Settembre i vari Illy e Malattia non hanno più detto una parola sulla riforma elettorale. Il nostro obiettivo allora era di dare all'elettore del FVG la possibiltà di scegliere l'alternativa radicale alla partitocrazia.

A coloro che si ostinano a voler riproporre come strumento la pdl di iniziativa popolare consiglio di provare ad andare in piazza qualche mese, come ha fatto il sottoscritto, con tale proposta e raccogliere con gli autenticatori le 15000 firme necessarie ad un ritmo di 30-40 firme a tavolo. Servirebbero circa 500 tavoli in 6 mesi. Più di 2 tavoli al giorno per sei mesi, per poi vedere marcire il testo in consiglio.

Non ci siamo."




Marco Gentili (10 maggio 2003)

"Prendo atto delle valutazioni di Santarossa.

Ritengo invece che la campagna elettorale sia il momento più opportuno per confrontarci con i candidati, forze politiche e i cittadini su questo progetto. Una cosa è sapere genericamente che la raccolta è impossibile, che le forze politiche sono contrarie e che il progetto di legge sarà bocciato,altra cosa è verificare sul campo quali sono i candidati e gli eletti che sono d'accordo con noi a parole o nei fatti (e cioè raccoglieranno le firme, finanzieranno la raccolta delle firme o presenteranno il progetto in consiglio ecc....) o sono contrari.

Altra situazione ancora è verificare quante firme e disponibilità economiche è possibile recuperare sul campo tra i cittadini dopo 6 mesi di campagna, poichè, come è successo in passato per i radicali, si possono successivamente apportare le dovute correzioni di investimenti militanti, finanziari e politici per riuscire a portare in consiglio la PdL di iniziativa popolare. Si tratta anche, lo dico per inciso, di ricostituire ed aggiornare un nuovo indirizzario dei cittadini del FVG per il maggioritario.

Il piccolo esperimento della CONVENTION di Trieste sul maggioritario dimostra che è una strada che si può percorrere. Infine non sono d'accordo che la proposta debba marcire in consiglio ecc...., perchè a secondo della forza che riusciremo a trovare nei prossimi mesi potremo, se battuti, far pagare al più alto prezzo le scelte politiche dei proporzionalisti. Tutto ciò è possibile tentare con una campagna anche militante di raccolta firme, come è stata abbozzata nei mesi scorsi a Trieste, Monfalcone ed a Pordenone.

Il problema rimane o stesso identico di qualche tempo fà, e che l'entrata in consiglio regionale di un esponente radicale non avrebbe cambiato visto che avremmo avuto altri 56-57 esponenti per il proporzionale : come rafforzare od organizzare la componente minoritaria in consiglio regionale ma maggioritaria tra i cittadini a favore del progetto americano ? Io penso che una contemporanea iniziativa tra i cittadini e gli eletti sia necessaria ed urgente, e quindi è su questo che sarò impegnato nei prossimi mesi.

Il caro Santarossa sicuramente apprezzerà. Poi faremo una valutazione più precisa dello stato delle cose su questo progetto ed ogniuno di noi avrà più elementi di iniziativa e riflessione."





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