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Il Messaggero Veneto 17-11-2001

Un'indagine dell'Associazione artigiani di Mestre conferma il consolidarsi di una tendenza

Piccole imprese: 16% di immigrati

Sempre più extracomunitari lavorano nelle aziende friulane sotto i 15 dipendenti

VENEZIA - In Friuli-Venezia Giulia, il 16,75% dei lavoratori delle piccole imprese è costituito da extracomunitari. Lo rileva un'indagione della Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre Cgia. In tutto saranno circa 150 mila, gli immigrati inseriti nel sistema imprenditoriale entro il 2001 e più della metà avranno trovato lavoro nella micro e piccola impresa. Molise e Calabria sono le regioni più ambite. L'analisi è del centro studi dell'Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre (Cgia) secondo il quale nel Molise, quest'anno, 9 extracomunitari su 10 sono stati assunti in realtà produttive da 1 a 49 dipendenti.

Segue la Calabria con l' 86,21% di extracomunitari assunti dalla micro e piccola impresa e terza è la Campania (78.93%), seguono la Puglia (76.60%), la Sardegna (74.74%), e la Sicilia (74.13%). «La micro e piccola impresa - rileva il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi - diventano dunque le vere protagoniste dell' elaborazione, dando occupazione a 5 stranieri su 10. Mentre media e grande impresa si spartiscono il restante 50% di presenze, rispettivamente il 14.09 e il 32.86%». Nelle aziende da 50 a 249 dipendenti, Piemonte e Val d'Aosta raggiungono il 19.23%, seguite da Toscana (18.28%), Friuli -Venezia Giulia (16.75%), Lombardia (16.50%) e Veneto (15.33%). L'Emilia Romagna, invece, con il 47.63% guida la graduatoria per le imprese con più di 250 dipendenti.

Al 42.29% è piazzata la Liguria, al 42.22% la Lombardia, al 40.87% il Piemonte e la Valle d'Aosta, al 35.02% il Veneto. All'ultimo posto il Molise con lo 0.45%, preceduto da Calabria (8.38%), Campania (11.13%), Sicilia (12.05) e Sardegna (12.63%). Nel settore artigiano Lombardia e Veneto sono le regioni con il maggior numero di extracomunitari (quasi seimila ciascuna) e, insieme, rappresentano un terzo del totale di presenze straniere nell'artigianato italiano (33 mila). Differente appare invece lo scenario delle percentuali di stranieri inseriti nelle imprese artigiane sul totale delle assunzioni di extracomunitari entrati quest'anno nel sistema imprenditoriale. A fronte di una media nazionale del 22.18%, il Molise si attesta al 43.27%. le Marche al 39.12%, la Basilicata al 38.32% e il Trentino Alto Adige al 35.58%.