Il Piccolo 31-01-2002
Oggi verrà sottoscritto l'atto costitutivo della società che dovrà realizzare lo snodo di Mestre. Già individuati i vertici
C'è anche Autovie. Ma sull'ingresso di Neri nel cda ci sarebbero forti resistenze
TRIESTE - Presidente Augusto Biagini, amministratore delegato Galiano Di Marco. Oggi a Roma, alle 16, si siglerà l'atto costitutivo della Passante di Mestre Scpa, società consortile per azioni, e ormai si sollevano i veli del riserbo che ha circondato i candidati al cda della nuova società. Augusto Biagini è indicazione di Veneto Sviluppo (la finanziaria della Regione Veneto che della Passante di Mestre detiene l'8%), è un avvocato esperto in Diritto amministrativo, con studio legale a Venezia, e che ha anche contribuito alla stesura dell'atto costitutivo della Scpa. Galiano Di Marco, amministratore delegato, è uomo di Autostrade spa, già direttore responsabile tecnico del tronco Nordest della più grande società autostradale italiana.
Da tempo sono noti i due componenti il cda che rappresenteranno la Venezia-Padova: si tratta del presidente, Lino Brentan, e del sindaco di Padova, Giustina Destro. Per Autovie Venete ci saranno Gastone Parigi e Antonio Nonino. Alla spa friul-giuliana, secondo quanto definito nei patti parasociali, spetta anche l'indicazione di un terzo componente, un esperto in autostrade, e quindi un tecnico. Il nome è quello di Maurizio Neri, ingegnere, già direttore dei lavori dell'Alpe Adria, già presidente di Crs, Centro ricerche stradali, e oggi componente il Cda di Veneto Strade, la società che, in Veneto, gestirà la rete di strade che l'Anas dismetterà. E pare che proprio il nome di Neri non raccolga solo entusiastici consensi tra gli altri soci di riferimento, la Venezia-Padova e Autostrade, ai quali l'esperto dev'essere gradito. Indiscrezioni, sussurri, che troveranno conferme solo oggi, in sede di firma dell'atto costitutivo. Ma che non si tratti solo di «fumo», in qualche modo lo dimostra la lapidaria dichiarazione di Lino Brentan: «Che cosa ne pensiamo, lo diremo domani» (oggi per chi legge). Se non vi fossero obiezioni, la smentita sarebbe stata inequivocabile.
Certo è che alla vigilia della firma di un atto così importante, le perplessità saranno agilmente superate, se la ragion d'essere sta nel metodo, a esempio nel fatto che le due concessionarie non sono state informate con un congruo anticipo. Un po' più complessa potrebbe presentarsi la questione se da parte di Gamberale e Brentan lo scarso gradimento si trasformasse in un vero veto... La diplomazia è al lavoro. In tutti i casi oggi a Roma, Vito Gamberale, in rappresentanza di Autostrade, Lino Brentan per la Venezia-Padova, Dario Melò per Autovie Venete, che insieme rappresentano il 78% del capitale, insieme a Veneto Sviluppo, Antonveneta, Gruppo Cardine e Cariverona, sigleranno l'atto di nascita della Passante di Mestre e quindi segneranno il calcio d'inizio per la realizzazione dello snodo autostradale indispensabile per bypassare l' attuale trappola per topi che è oggi l'attraversamento di Mestre.
red.reg.