Il Piccolo 30-01-2002
Un'occasione per riflettere sul mondo del lavoro e sulle sue difficoltà: questo è stata la visita in regione dell'europarlamentare della Lista Bonino e presidente dei Radicali italiani, Benedetto Della Vedova. La conferenza sull'abolizione dell'articolo 18, all'Azienda porto di Monfalcone, ha dato modo di analizzare ben più della semplice proposta di legge. «La difesa dell 'articolo 18 - ha affermato Della Vedova - è la difsa dell'interesse di una vera aristocrazia di lavoratori. Noi proponiamo la sostituzione della clausola di reintegro sul posto di lavoro con un indennizzo a carico del datore di lavoro».
L'Italia ha infatti il record europeo della disoccupazione a lungo periodo. La modifica dell'articolo 18 porterebbe più flessibilità e un incentivo all'assunzione. «Per fare ciò, però - ha continuato l'europarlamentare - bisogna superare alcuni tabù ideologici, gli stessi che hanno portato un'iniziale sfiducia verso il lavoro interinale, rivelatosi invece una grande risorsa». Una posizione sostenuta anche dagli industriali, rappresentati da Gianfranco Di Bert, che si dichiarano però più orientati verso la proposta di governo. La visita a Monfalcone dell' esponente redicale ha toccato anche il centro d'accoglienza per immigrati clandestini minorenni di via Vecellio.
«È la prima volta che visito una simile struttura - ha dichiarato Della Vedova -, peraltro gestita in modo ottimale, e mi ha fatto riflettere su quanto i ragazzi ospitati qui debbano essere considerati una ricchezza». Sono proprio loro ad avere le maggiori possibilità d'integrazione, con gli aiuti giusti; il che significa investire in formazione, insegnamento della lingua e alloggi. «Ci sono a volte momenti di tensione nella gente - ha detto uno degli educatori del centro -, niente però che non si possa risolvere con una politica sociale di incontro». Il centro ospita attualmente ospita una ventina di ragazzi, per lo più provenienti da paesi in via di sviluppo come il Bangladesh, ma anche da altri a noi vicini come l'ex Jugoslavia e la Romania.