Radicali
Riformatori Presidenzialisti
Associazione Politica Radicale
Erminia De Felice e Christina
Sponza al tavolo di raccolta firme. Trieste, sabato 21
settembre.
RADICALI RIFORMATORI PRESIDENZIALISTI - NEWS -
22 SETTEMBRE 2002 TAVOLO DI
RACCOLTA FIRME - SABATO 21 SETTEMBRE 2002
Sabato 21 settembre si è
svolto a Trieste il tavolo no-stop di raccolta firme per l'appello alla
libertà e alla democrazia in Vietnam. Sono state raccolte 52
firme.
Sono state anche raccolte 18 firme di sottoscrizione alla Proposta di
Legge di iniziativa popolare per la riforma maggioritaria
"all'americana" del sistema elettorale nella regione Friuli
Venezia Giulia.
Erano presenti al tavolo: Christina Sponza, Marco Gentili, Alessandro
Mendizza, Anna Pirnetti, Erminia De Felice, Marco Bonin, Ugo Raza.
Autenticatore: Michele Di Donato, consigliere provinciale della Lista
Illy.
Contributi ricevuti: 36,10 €
PROSSIMI
APPUNTAMENTI
DA LUNEDI' 23 A GIOVEDI'
26 SETTEMBRE - alle ore 13.10 su Rai Tre FVG, Tribuna referendum
con la partecipazione di due esponenti radicali regionali.
MARTEDI' 24 - alle ore 20.00 presso il ristorante cinese in via degli
artisti in "città vecchia" a Trieste, riunione del direttivo
dell'Associazione. L'incontro è aperto anche al contributo degli altri
compagni (i quali sono pregati di telefonare al 3337126430 per avere
ultima conferma dell'appuntamento).
VENERDI' 27 SETTEMBRE - conferenze stampa di Daniele Capezzone
nelle città di Trieste, Udine, Pordenone. Orario e sede ancora da
definire.
DOMENICA 29 SETTEMBRE - Referendum Regionale Confermativo in
Friuli Venezia Giulia. Vota NO, per non confermare una pessima
legge elettorale regionale, di tipo proporzionale e senza l'elezione
diretta del Presidente.
CONSIDERAZIONI
POLITICHE
APPAIONO GRAVI LE DICHIARAZIONI DI ETTORE ROMOLI
Le recenti dichiarazioni di Ettore Romoli, coordinatore regionale di
Forza Italia, che si giustifica del lungo silenzio sulla questione
Referendum adducendo motivazioni di carattere "strategico",
appaiono molto gravi.
E' grave infatti compromettere l'informazione dei cittadini soltanto
per biechi "giochi strategici": «[Illy] potrebbe sfruttare il
successo dei "no" a proprio favore. Per questo siamo defilati, pur
essendo per il "sì"» si legge su un quotidiano odierno.
Forza Italia lo scorso inverno ha prodotto una pessima legge
elettorale, un notevole passo indietro nell'evoluzione dei sistemi
elettorali. Lo ha fatto assieme a Rifondazione Comunista; già questo
connubio avrebbe dovuto far pensare a qualcosa di "strano". Perfettamente
coerenti con la loro posizione di sempre i compagni di Rifondazione, un
po' meno gli amici della Casa delle Libertà, soprattutto i
presidenzialisti di Alleanza Nazionale.
Nel momento in cui è stato evidente che tale legge sarebbe stata
sottoposta a referendum confermativo e che, agli occhi dei cittadini, era
stato svelato l'inghippo del non voler consentire l'elezione diretta del
Presidente, la CDL ha "nascosto la mano". GiàŠ, per chi è andato al
potere in Italia per mezzo di un sistema prevalentemente maggioritario,
proporre ora un ritorno al proporzionale fa sospettare che questa scelta
sia il frutto di un attento calcolo per consentire di mantenere il potere
acquistato. Il proporzionale è infatti il sistema che meglio alimenta la
partitocrazia (peraltro lautamente nutrita dal recente incremento del
finanziamento pubblico dei partiti).
Il silenzio di forza Italia e le pressioni fatte per scegliere una
data del referendum che non consente una adeguata informazione ai
cittadini, essendo la campagna iniziata nel momento in cui gran parte
della popolazione è immersa nelle disattenzioni delle vacanze estive e
nelle preoccupazioni dell'inizio anno scolastico, sono il risultato
dell'anteporre le esigenze di parte contro gli interessi della pluralità
e della democrazia.
Forza Italia sa bene che quelli che andranno a votare sceglieranno
prevalentemente il NO, per non confermare la legge elettorale approvata,
tuttavia confida in un basso afflusso alle urne per poter sminuire il
valore del voto espresso. E' questo il senso del confronto
democratico?
Christina Sponza, 22 settembre 2002
Segretario della Associazione Politica Radicali Riformatori
Presidenzialisti.
Riferimento di Radicali Italiani nelle province di Trieste e
Gorizia.
SITUAZIONE
ATTUALE DELLA ASSOCIAZIONE
L'Associazione è
composta da 15 persone di cui, secondo la distinzione fatta dallo
Statuto:
12 "soci iscritti" e 3 "soci non iscritti".
Due "associandi" hanno inoltre versato parte della
quota.
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