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Il Messaggero Veneto 17-05-2002

Legge elettorale

L' Ulivo: non allentare la raccolta delle firme

UDINE - L'iniziativa referendaria e le elezioni regionali del 2003 sono stati gli argomenti al centro della riunione dell'Ulivo del Friuli - Venezia Giulia svoltasi a Udine. Erano presenti il segretario regionale dei Ds Carlo Pegorer accompagnato da Ferdinando Milano responsabile regionale organizzazione Ds, il presidente e il portavoce regionali della Margherita, Cristiano Degano e Flavio Pressacco, il rappresentante della Colomba, Massimo Brianese, per i Comitati dell'Ulivo, Elia Mioni, il segretario regionale dei Comunisti italiani, Antonino Cuffaro, il segretario regionale dello Sdi, Alessandro Dario. Relativamente al referendum sulla legge lettorale regionale, di cui l'Ulivo è uno dei sostenitori, è stata valutata con soddisfazione l'andamento della raccolta delle firme.

«Non bisogna comunque allentare l'impegno - è stato detto - puntando soprattutto su una più incisiva diffusione fra l'opinione pubblica delle regioni che hanno portato al referendum, evidenziando anche le gravi carenze e le contraddizioni di questa maggioranza regionale, carenze e contraddizioni rivelatesi una volta di più proprio nel testo, frutto di veti e ricatti incrociati all'interno della Casa delle libertà, della legge elettorale regionale». Per quanto riguarda le elezioni del 2003, i rappresentanti dell'Ulivo hanno concordato sulla necessità di predisporre in tempi brevissimi una bozza di programma che veda al primo punto la riforma istituzionale del Friuli - Venezia Giulia, con precisi e ampi trasferimenti di funzioni dalla Regione agli Enti locali, in primo luogo ai Comuni.

L'obiettivo prioritario - è stato sottolineato - deve essere quello di garantire una più efficace risposta delle istituzioni ai problemi dei cittadini della nostra regione. Accanto alla riforma istituzionale, il programma dovrà inoltre porre l'accento su altre importanti questioni quali la sanità e le politiche sociali, le infrastrutture, i rapporti con l'Europa, lo sviluppo sostenibile, la ricerca, i diritti e il benessere dei cittadini.