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Il Piccolo 25-01-2002

ROVIGNO - La giunta regionale ha varato lo strumento urbanistico per lo sviluppo del territorio

Un Piano per ripopolare l'Istria

Si punta sul turismo e la valorizzazione delle località dell'interno

ROVIGNO - L'Istria si è dotata di un nuovo e organico progetto di assetto e di sviluppo del territorio. Nel corso della sua seduta di ieri a Rovigno, la giunta regionale, presieduta da Ivan Nino Jakovcic, ha infatti approvato il nuovo Piano regolatore generale per la penisola, il terzo in cinquant'anni, a tre anni di distanza da quando lo strumento urbanistico fu steso dall'assessorato regionale per la pianficazione ambientale e quindi inviato alle audizioni pubbliche. Recentemente il documento ha ottenuto il benestare del ministero croato dell'Ambiente, delle città e comuni istriani e diventerà pienamente efficace dopo l'approvazione da parte del consiglio regionale, che si riunirà agli inizi di febbraio.

«L'obiettivo principale del nuovo Piano regolatore - ha spiegato Jakovcic - è quello di creare e sviluppare, nell'arco di dieci-quindici anni, le attività produttive nei settori dell'industria, del turismo, e dei servizi, nonchè di assicurare la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, ambientale e paesaggistico della penisola, per garantirne il pieno godimento da parte di tutti».

Il documento sarà affiancato inoltre all'ambizioso programma di impiego, siglato l'anno scorso dalla giunta. Come noto, la Regione intende creare i presupposti per l'apertura di 5 mila posti di lavoro entro il 2005. Il Piano regolatore, sul quale l'esecutivo Jakovcic si è espresso con un'approvazione più che entusiastica, riprende in esame tutto l'apparato urbanistico dell'Istria. Quanto allo sviluppo del turismo, bisogna sottolineare che le capacità ricettive e dei centri alberghieri (escluse le pensioni e gli affittacamere privati) dovrebbero aumentare del 40 per cento in dieci anni e raggiungere così le 282 mila unità, rispetto alle attuali 207 mila. Per l'edilizia abitativa sono stati assegnati 17.400 ettari di terreni, contro i 7.600 previsti dal vecchio Piano regolatore, imponendo però il rispetto per l'ambiente (attenzione per il paesaggio rurale, le zone agricole, i corsi d'acqua, etc.).

Il nuovo Piano è dimensionato inoltre per un incremento demografico, che entro il 2010, come sottolineato dall'assessore alla pianificazione ambientale Josip Zidaric, porterà la popolazione residente in Regione a circa 280 mila abitanti (attualmente ne conta 210 mila), innanzitutto con il ripopolamento dell'Istria interna. Il documento punta anche alla smilitarizzazione della penisola, prevedendo in primo luogo il ridimensionamento del numero degli impianti dell'esercito, che dovrebbero passare da trenta e diciassette, e la loro conseguente ristrutturazione in funzione delle attività civili. Per quanto attiene alla viabilità di rilievo regionale, il Piano regolatore contempla una serie di nuovi tratti viari (quali il completamento dell'Ipsilon istriana ), nonchè allargamenti e riorganizzazioni delle strade esistenti.

Italo Banco