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Il Messaggero Veneto 25-05-2002

Grillini: sugli aiuti alla famiglia ripartire dalle proposte del Friuli

UDINE - "Il modello di famiglia proposto dalla Lega Nord Friuli è barbaro e rispecchia la minoranza della popolazione regionale e italiana, mentre la proposta di legge dei Democratici di sinistra in Friuli-Venezia Giulia è una buona base di partenza verso il riconoscimento dei diritti civili e delle unioni anche tra omosessuali". Il deputato Ds e presidente onorario dell'Arcigay Franco Grillini, ieri pomeriggio al caffè Caucigh di Udine, rilancia proprio a partire dalla nostra regione, che definisce "terra più laica di quanto vogliano farvi credere", la battaglia nazionale "per garantire - spiega Grillini - il riconoscimento a tutte le coppie non sposate, eterosessuali e non, dei diritti fondamentali che oggi vengono negati con un atteggiamento ideologico barbaro che rasenta la crudeltà: diritto di successione, di assistenza al proprio compagno, e di mille altre esigenze quotidiane su cui anche in Friuli ogni giorno si consumano delle vere tragedie silenziose".

La proposta di legge regionale dei Ds è stata illustrata dal capogruppo della Quercia Alessandro Tesini che ha parlato di una regione dove "le posizioni oscurantiste della Lega - spiega Tesini - sono abbastanza isolate, visto che la nostra proposta comprende anche le coppie non sposate che convivono da almeno due anni, ma anche quella di Forza Italia e del Cpr non le esclude esplicitamente. Questo dimostra che in questa regione la situazione è complessa e che non esiste un vero confine tra laici e cattolici, progressisti e conservatori".

Franco Grillini, che ha anche annunciato la costituzione nei capoluoghi regionali della Lega italiana famiglie di fatto, "che si propone una battaglia trasversale per il riconoscimento dei diritti civili - spiega il parlamentare della Quercia - sullo stile di quella ingaggiata nel 1964 per il divorzio", ha anche anticipato la propria presenza alle esequie del leader della destra olandese Pim Fortuyn, assassinato da un ambientalista, che si terranno in Friuli. "Ci andrò da omosessuale al funerale di un altro gay - ha concluso il deputato Ds - così come invito i friulani a farlo, proprio perché la sinistra italiana ha dato giudizi su Fortuyn che non condivido per nulla e che la famiglia che era vicina ai suoi più intimi affetti si è invece comportata, anche con la stampa, con enorme dignità".

Tommaso Cerno